Autovelox di Carignano

Partiamo dai dati, cioè dai fatti. Queste le informazioni estratte dal verbale di violazione al Codice della Strada consultabile in allegato. L’infrazione è avvenuta sulla Variante S.P. 20 all’altezza del Km 1 + 187, in direzione Carmagnola, in data 24/07/2022. Il reato contestato è la violazione dell’art. 142/8 del C.d.S, ovvero un eccesso di velocità. Nello specifico il veicolo circolava alla velocità di Km/h 83,00, superando di km/h 13,00 la velocità massima consentita nel tratto di strada percorso (limite di velocità Km/h 70). Il verbale poi recita la formula canonica a tutela della legittimità della constatazione:
La velocità è stata determinata, ai sensi dell’art. 345/2c. D.P.R. 16/12/92 N.495, così come modificato dall’art.197 D.P.R. 16/9/96 N.60, tenuto conto della riduzione del 5% della velocità con minimo di 5 Km/h, comprensiva anche della tolleranza strumentale stabilita in sede di approvazione dell’apparecchiatura A POSTAZIONE FISSA GATSO GTC GS11 – matricola n.1765 – “Omologazione Min. Infr. Trasp. N.2132 del 15.04.2011“ utilizzata per la rilevazione, la cui perfetta funzionalità è stata verificata tramite taratura certificata con atto n. J522_2022_ACCR_VX del 19/07/2022
Si tratta quindi di un accertamento della velocità tramite autovelox, di cui viene indicato modello, matricola e data della taratura con certificazione del perfetto funzionamento della macchina. Si tratta casualmente solo di pochi giorni prima dell’infrazione in oggetto nel verbale.
In realtà, già queste poche righe offrono spunti utili di riflessione in merito al ricorso. Limitiamoci in questa sede solo ad appena due considerazioni:
- dall’inciso che abbiamo citato emerge che il dispositivo di rilevazione è stato “approvato”, sebbene nel rigo sottostante si citi poi il decreto con cui lo stesso dispositivo sarebbe stato omologato. Nel verbale, quindi, i termini omologazione e approvazione paiono utilizzati come se fossero sinonimi. In realtà non lo solo: l’omologazione e l’approvazione sono, infatti, istituti giuridici differenti, ciascuno con un proprio diverso iter amministrativo da seguire, a seconda che il provvedimento da ottenere sia appunto un provvedimento di approvazione o di omologazione.
Assodato che omologazione e approvazione siano entità giuridiche differenti, è il caso di chiedersi se gli autovelox siano da sottoporre ad approvazione o ad omologazione. La risposta ci proviene dall’art. 142 comma 6 del Codice della Strada, che fa esattamente riferimento all’omologazione. A questo punto, occorrerà chiarire se effettivamente l’autovelox utilizzato dal Comune di Carmagnola sia stato omologato oppure approvato. A leggere le poche righe che abbiamo citato, verrebbe da dare per scontato che l’autovelox sia stato, quindi, omologato, giacché è anche espressamente citato il decreto (“Omologazione Min. Infr. Trasp. N.2132 del 15.04.2011“). In realtà siamo andati a cercare il decreto in questione, per scoprire che mediante tale provvedimento il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha disposto l’omologazione dell’autovelox, ma l’approvazione.
É, quindi, evidente che il verbale definisce di omologazione un provvedimento di approvazione e che l’autovelox approvato, ma non omologato, non è utilizzato in modo conforme a quanto previsto dall’art. 142, comma 6, del Codice della Strada, di cui dicevamo qualche riga più sù. Per i più curiosi, il decreto è disponibile a questo indirizzo: https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/media/normativa/2016-02/Decreto_Dirigenziale_protocollo_2131_15-04-2011_all_1.pdf - torniamo ad esaminare le righe del verbale che abbiamo citato in alto, per apprendere che gli agenti di polizia hanno preventivamente verificato la “perfetta funzionalità dell’apparecchiatura”. Basta questa attestazione per non poter più sollevare alcun dubbio circa l’ipotesi che l’autovelox possa aver commesso un errore di valutazione? Ovviamente no. Il verbale gode di fede privilegiata e quanto vi è scritto non è dubitabile, ma tale “privilegio” riguarda i fatti e non le valutazioni. Attestare la perfetta funzionalità non è un fatto, ma una valutazione. Sarà, quindi, in ogni caso legittimo richiedere che in sede di opposizione la pubblica amministrazione si faccia carico effettivamente di aver sottoposto l’autovelox a taratura e alle verifiche di funzionamento periodiche.
Di che autovelox si tratta. Siamo a Carignano, in Piemonte, cittadina di poco più di novemila abitanti, esattamente nella Città Metropolitana di Torino. A 20 chilometri a sud dal capoluogo piemontese, la città confina, tutto intorno, con i seguenti comuni: Moncalieri, Vinovo, La Loggia, Piobesi Torinese, Villastellone, Castagnole Piemonte, Osasio, Lombriasco e Carmagnola. L’autovelox, a postazione fissa, è entrato in funzione il 9 settembre 2019, posizionato sull’ex statale 20 a Carignano, all’altezza dell’uscita della tangenziale per il centro e per Villastellone. Il comandante della Polizia Municipale sul sito della città di Carignano informava per tempo i cittadini dell’entrata in funzione dell’autovelox sulla Variante S.R. 20. Questo l’annuncio, reperibile nell’archivio del sito comune.carignano.to.it: “Il Comandante della Polizia Municipale informa che nelle giornate tra il 09 ed il 10 Settembre 2019, inizierà il controllo della velocità con autovelox fisso, installato sulla Variante alla S.R. 20. Saranno sanzionati i veicoli che supereranno la velocità massima prescritta di 70 Km/h. La segnaletica correttamente predisposta è quella stabilita dal Codice della Strada”. Ne da notizia anche la versione web del giornale Il Carmagnolese in data 23 luglio 2019, dove per esteso si informa:
E’ stato installato nei giorni scorso il nuovo autovelox fisso a Carignano, sulla ex statale 20 (ora gestita dalla Città Metropolitana di Torino), nel rettilineo della tangenziale verso Carmagnola all’altezza dell’uscita per Villastellone e Carignano centro. L’occhio elettronico, al termine della fase di collaudo, dovrebbe diventare pienamente operativo -con possibilità, quindi, di multare gli eccessi di velocità- a partire da questi giorni. Il nuovo autovelox, colorato di arancione, è “gemello” di quello già attivo a La Loggia. Si tratta di un impianto fisso per rilevare la velocità in entrambi i sensi di marcia: sia verso Carmagnola che in direzione Torino. Il limite di velocità previsto nell’area è di 70 chilometri all’ora. A differenza delle colonnine installate sul territorio comunale, in cui viene inserito a rotazione un rilevatore di velocità, per questa postazione autovelox non sarà necessaria l’immediata contestazione da parte dei vigili. Le violazioni verranno rilevate da remoto e le telecamere saranno attive ogni giorno 24 ore su 24
Ma non solo. Sul sito Ieri Oggi Domani mensile, mensile della zona che nel sottotitolo recita Cronache, arte e cultura sul filo del Po , è del 9 giugno 2021 l’articolo in cui si sottolinea quanto la presenza dell’autovelox installato nell’autunno 2019 sulla variante S.R. 20 abbia avuto un impatto positivo anche sull’inquinamento da rumore provocato dal traffico. Queste le parole dell’allora e attuale sindaco Giorgio Albertino, riportate nell’articolo: “Un decibel in meno di giorno e 2,5 di notte. Sono risultati importanti e significativi. La riduzione della velocità con il limite dei 70 chilometri all’ora ha portato ad una sensibile riduzione dell’impatto acustico. Le rilevazioni riguardano il rumore, ma inevitabilmente le ricadute sono positive anche per quanto riguarda l’aria. Senza contare che gli incidenti si sono praticamente annullati”. Nello specifico l’indagine fu condotta dal’Arpa Piemonte (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), commissionata dal Comune. Lo scopo e l’obiettivo del monitoraggio era appunto rilevare l’impatto e l’efficacia del rallentamento dei veicoli nei presso dell’autovelox sul valore dei livelli di inquinamento acustico proprio in corrispondenza del rilevatore elettronico della velocità dove il traffico molto intenso produceva rumore. Due rilevazioni, prima dell’istallazione dell’autovelox e a distanza di due mesi dalla messa in funzione, hanno prodotto dei risultati che parlano chiaro. Riduzione della velocità media di 24 Km/h di giorno e di 28 Km/h di notte. I tecnici dell’Arpa parlano, sempre nello stesso articolo, di una riduzione di velocità che “emerge con maggiore evidenza se si considera che la percentuale di veicoli transitanti sopra il limite di velocità dei 70 chilometri orari è passata dal 39 per cento allo 0,2 per cento nel periodo diurno e dal 58 per cento all’1 per cento nel periodo notturno”. Sintetizzando, come riporta nel dettaglio l’articolo, a sostanziale parità di numero di veicoli nei due periodi considerati, la media della velocità è passata dai 69 chilometri ai 45 nelle ore diurne, con riduzione dei decibel da 73,1 a 72,1, e dai 75 chilometri ai 47 nelle ore notturne, con riduzione dei decibel da 67,67 a 65,9.
E le multe? Nel primo anno completo di funzionamento dell’autovelox, il 2020, il Comune di Carignano ne ha registrate circa 17900, con una media di mensile di 1500 e giornaliera di 50. La media di riferimento rispetto al flusso del traffico è stata di circa 13000 passaggi al giorno nelle ore diurne e di circa 1250 nelle ore notturne. Conti alla mano per le casse del Comune si è trattato di una entrata di circa 861.000 euro. È del 29 ottobre l’articolo reperibile sul sito torinotoday.it in cui si scrive:
Si avvicinano a quota 1.200 le multe per eccesso di velocità lungo la strada provinciale 20, a Carignano. Strada dove è presente un autovelox, che in questo mese ha fatto una vera e propria strage, specie nelle ore notturne. E per fortuna che il velox non è attivo 24 ore su 24, altrimenti i numeri potrebbero essere 2-3 volte tanto. In alcuni casi, il velox ha fotografato automobilisti che sfrecciavano ad oltre 130 km/h, ovvero la velocità massima che si può mantenere in autostrada. Tanti i casi, inoltre, di superamento del limite di un solo chilometro: viene sempre mantenuta la tolleranza di 5 km/h
Pubblichiamo qui di seguito la foto di uno dei verbali oggetto della nostra analisi.
Se hai ricevuto un verbale per eccesso di velocità emesso dal Comando di Polizia Locale di Carignano, puoi inviarcene copia via mail ad info@ricorsi.net
