Come sapere se ho preso una multa?

È capitato un po’ a tutti gli automobilisti di trovarsi in situazioni tali da maturare un dubbio inquietante: “avrò preso la multa?” Tanti infatti sono i casi in cui un po’ per disattenzione un po’ per speranza di non essere “visti”, all’automobilista può succedere, più o meno consapevolmente, di trasgredire al codice della strada. Il problema che subito però si pone dopo la trasgressione (ove questa non sia stata contestata immediatamente) è quello superare quello stato di attesa in cui ci si viene a trovare, necessario per venire a conoscenza dell’esistenza di una multa o meno a nostro carico. Un’attesa davvero snervante, specie ove alla trasgressione segua una perdita di punti. Ci si chiede allora: ma esiste un modo per venire a sapere se effettivamente la multa sia stata fatta o meno??
Di certo ove la trasgressione sia stata immediatamente contestata il problema non si pone affatto, al massimo vi sarà il dubbio se impugnare o meno la contravvenzione, ove ve ne siano legittimi motivi. Piuttosto, e più interessante, è capire se ci possa realmente essere un modo per arrivare a conoscere il proprio stato di “trasgressore” o meno, attraverso sistemi alternativi alla contestazione immediata o alla notifica a casa del verbale. La risposta è NO!
Consapevoli che questa notizia non sarà risultata gradita ai più, facciamo ora un po’ di chiarezza. E’ vero che tutte le violazioni al codice della strada devono essere riportate in registri telematici tali da renderne certa l’esistenza, tuttavia non è possibile accedere alle notizie ivi riportate in alcun modo. Niente richieste di accesso ai dati in possesso della polizia municipale o di altra autorità competente potrà essere avanzata, né alcun sito ci potrà dare la risposta che cerchiamo. Non esiste alcuna norma che autorizzi il cittadino a venire a conoscenza in modo alternativo alla contestazione immediata o alla notifica a casa del verbale dell’esistenza di una contravvenzione al codice della strada a proprio carico, per cui sarà il caso di armarsi di pazienza e fare calcoli precisi per togliersi il dubbio.
Se sappiamo, infatti, che la contestazione immediata che dovrebbe essere la regola spessissimo diventa l’eccezione, per motivi che qui non andremo ad analizzare ma che semplicemente ricorderemo accomunandoli un po’ tutti nella circostanza che la stessa non sia possibile per gli organi accertatori, allora dovremo aspettare i giorni previsti dalla legge perché ci venga notificato a casa l’eventuale verbale. In primis, allora, bisognerà annotarsi il giorno in cui siamo certi o solo sospettosi di aver trasgredito, e da quel momento cominciare a contare 90 giorni, a cui andranno aggiunti i giorni necessari alla raccomandata per arrivare a casa del trasgressore. I 90 giorni infatti si calcolano dal giorno della trasgressione al giorno in cui gli agenti portano la raccomandata contenente la notifica del verbale all’ufficio postale, farà dunque fede il timbro postale di spedizione della raccomandata e non di ritiro della stessa da parte del trasgressore. Se facendo tale calcolo si giunge alla data così ottenuta e nulla ci sia notificato allora sapremo che forse non abbiamo preso la contravvenzione o che, comunque, la stessa comunque non dovrà essere pagata!

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