La differenza tra il preavviso di accertamento ed il verbale

Il preavviso di accertamento è l’avviso lasciato generalmente sotto il tergicristallo dell’auto in divieto di sosta: si tratta di un atto informale, che precede l’emissione e la notifica del verbale e che, contrariamente al verbale, non è portato a legale conoscenza del trasgressore.

Il preavviso di accertamento, anche qualora contenga vizi o irregolarità, non è suscettibile di opposizione. Generalmente le amministrazioni comunali accludono al preavviso anche già il bollettino per effettuare il pagamento della sanzione, ancor prima della effettiva notifica del verbale, con l’invito intimidatorio a pagare entro pochi giorni “al fine di non incorrere in aggravi”.

Nessuna paura: gli unici aggravi potranno consistere esclusivamente nelle spese di notifica del verbale (pochi euro). Meglio non precipitarsi a pagare e attendere che sia notificato il verbale, così da poterne valutare la legittimità ed eventualmente l’opponibilità.

Quando riceverai il verbale (che potrebbe anche non arrivare mai o essere notificato in ritardo) potrai liberamente decidere se presentare ricorso o pagarlo. Qualora decidessi di pagarlo, potrai comunque usufruire dello sconto del 30% entro 5 giorni (come per tutti gli altri verbali).

In sintesi, quindi, se hai trovato un preavviso di accertamento sull’auto lasciata in sosta ricorda che:

  • contro il preavviso non puoi fare opposizione;
  • se paghi subito, la multa non sarà poi più contestabile anche qualora ricevessi ugualmente il verbale;
  • non pagando il preavviso riceverai il verbale, che sarà aggravato delle sole spese di notifica;
  • quando riceverai il verbale conserverai intatta la possibilità di pagare con il 30% di sconto entro 5 giorni dalla notifica.
Condividi
Fabiana Ferrari
Fabiana Ferrari
Articoli: 42

Un commento

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Molto buono

4s

Sulla base di 422 recensioni su