tre semplici passaggi per annullare la tua multa
Hai appena ricevuto una multa per accesso in ztl e ti si sta attorcigliando il fegato al pensiero che dovrai spendere quasi cento euro per pagare la sanzione. Se sei qui, tuttavia, è perché confidi nella possibilità che si possa presentare ricorso. Sappi, allora, che sei nel posto giusto al momento giusto!
In questo video ti illustreremo tre motivi per i quali potrai chiedere l’annullamento della tua multa per accesso in ztl.
Nel caso in cui la multa non fosse opponibile, sappiamo che avresti urgenza di pagarla (per beneficiare dello sconto del 30% entro 5 giorni dalla notifica). È per questo che ci impegniamo ogni giorno a rispondere a tutte le richieste che riceviamo entro poche ore.
Inviaci subito copia della tua multa e sicuramente entro fine giornata riceverai la nostra valutazione gratuita: ti diremo se la tua multa è opponibile e ti guideremo passo dopo passo fino all’accoglimento del ricorso.
Il ricorso che ti invieremo sarà fondato su una serie di motivazioni che troveranno espresso riferimento nelle norme di legge e nelle sentenze che troverai citate nero su bianco.
È per questo che i nostri ricorsi sono garantiti al 100%.
Come già scritto, la valutazione del tuo verbale sarà assolutamente gratuita (oltre che immediata)
Solo nel caso in cui il verbale presenti dei vizi o delle irregolarità, allora ti formuleremo un preventivo chiaro e trasparente dei costi da sostenere (che saranno infinitamente inferiori rispetto alla multa!)
Purtroppo non tutte le multe sono sempre opponibili. Ti formuleremo la nostra proposta solo se saremo certi di poter ottenere l’annullamento della tua multa.
Il ricorso che riceverai sarà un condensato di norme e sentenze (citate nero su bianco), incontestabili e indiscutibili. Niente cavilli, tentativi azzardati o arrampicate sugli specchi.
Ti seguiremo passo dopo passo, e faremo tutto il possibile per meritarci le 5 stelle che ci assegnerai quando ti chiederemo di lasciarci una recensione 😉
L’annullamento della multa e la tua completa soddisfazione saranno fin da subito il nostro principale obiettivo. Questi sono gli ultimi 5 giudizi di chi, prima di te, si è rivolto a noi (presto anche a te chiederemo di lasciare qui il tuo giudizio, affinché sia di incoraggiamento per i successivi clienti!)
Se non hai modo di allegare subito la foto della multa, compila semplicemente il modulo con il tuo indirizzo mail e il telefono (ti invieremo noi un promemoria)
Ricorsi.net è un’iniziativa promossa da Istituto per la Difesa del Consumo, l’Associazione di consumatori che da oltre 10 anni difende i cittadini multati ingiustamente.
Riesce in meno di 10 secondi ad esaminare una multa e a discutere per i successivi 30 minuti dei motivi per i quali poterne chiedere l’annullamento. A lui il merito di aver fondato ricorsi.net e di aver successivamente costituito l’Istituto per la Difesa del Consumo.
Da oltre dieci anni è la voce femminile di ricorsi.net: sarà lei a rispondere personalmente alle vostre telefonate e richieste. È dotata di una pazienza tendente all’infinito e adora scoprire di essere stata citata nelle recensioni lasciate dai clienti.
Vuoi saperne di più?
Dagli esperti di Ricorsi.net la guida pratica per la contestazione delle multe nulle. Circa 220 pagine in cui sono condensati più di dieci anni di attività professionale.
Per Avvocati e non addetti ai lavori.
Leggendolo apprenderai:
Con formule e modelli pronti all’uso
Come per qualsiasi altra multa è necessario che la sanzione non sia stata pagata e che non siano decorsi i termini (30 giorni dalla notifica per il ricorso al Giudice di Pace, 60 giorni per il ricorso al Prefetto).
Il ricorso contro una multa, come forse già saprai, potrà essere proposto alternativamente innanzi al Prefetto o innanzi al Giudice di Pace. Quale delle due vie è la migliore? Su quest’argomento si sono spesi fiumi d’inchiostro…e anche noi abbiamo la nostra opinione.
Occorre fare una distinzione: il ricorso al prefetto non comporta alcuna spesa. Per presentare ricorso al Giudice di Pace dovrai invece acquistare il contributo unificato (è simile ad una marca da bollo) da 43,00 euro.
Tuttavia, questo è un consiglio generale e astratto. Se desideri un parere specifico per il tuo caso, ancora una volta non possiamo fare altro che invitarti ad inviarci una foto del verbale e saremo felici di offrirti il nostro parere gratuito.
In italiano la definizione non significa evidentemente un bel nulla e, nella sua ambiguità, pare suggerire la possibilità di transitare liberamente. Al contrario, l’espressione è abitualmente utilizzata per indicare la sussistenza del divieto. Questa incertezza interpretativa è stata posta alla base di numerose recenti sentenze che hanno annullato le multe per accesso in zona a traffico limitato.
Si, giacché senza il numero di matricola del dispositivo elettronico che avrebbe rilevato l’infrazione, non sarà possibile a posteriori identificare l’apparecchiatura in modo univoco e di conseguenza non sarà possibile per la pubblica amministrazione dimostrare, in sede di opposizione, di aver rispettato le condizioni d’uso previste dal decreto di omologazione, né tanto meno di aver effettuato le verifiche di funzionamento periodiche.
Molto spesso chi viola una zona a traffico limitato finisce sotto l’occhio di più telecamere disseminate lungo il percorso, con la conseguenza che ad ogni rilevazione seguirà un differente verbale. In questi casi sarà possibile richiedere l’annullamento di tutte le multe successive alla prima, le cui rilevazioni siano riferite alla medesima infrazione.
Il regolamento di attuazione del Codice della Strada prevede che il segnale di preavviso della ztl debba essere collocato almeno 80 metri prima del punto d’inizio della zona di divieto. In sede di opposizione, sarà onere della pubblica amministrazione, nell’assolvimento del proprio onere probatorio, dimostrare la corretta apposizione della segnaletica