Tra le maggiori metropoli italiane, Napoli pare essere l’ultima ad aver scoperto il business della multa facile. Per quel che a noi risulta, risale, infatti, solo ai primi mesi del 2011, l’attivazione dei dispositivi elettronici per la rilevazione degli accessi alla ZTL dalle centralissime Via Mezzocannone e Calata Trinità Maggiore. Anche in questo caso, a voler pensar male, si potrebbe ipotizzare che la scelta non sia del tutto casuale: le due vie, infatti, non sono semplicemente importanti arterie del traffico cittadino, ma rappresentano il cuore del centro universitario napoletano e sono quindi abitualmente frequentate da studenti anche fuori sede e visitatori occasionali. Il numero di verbali e segnalazioni che stiamo ricevendo raggiunge cifre esorbitanti ed è facile immaginare che anche la Prefettura ed il già malandato Ufficio del Giudice di Pace di Napoli saranno presto inondati dai ricorsi. Tra questi ricorsi ci saranno certamente anche i nostri, con la convinzione di riuscire a replicare anche qui i successi già ottenuti in particolare su Roma e Milano (dove i nostri ricorsi sono stati accolti all’incirca nell’ottanta per cento dei casi). Senza entrare nel merito delle specifiche motivazioni tecniche e giuridiche sulla base delle quali riteniamo siano opponibili i verbali emessi dalla Polizia Municipale di Napoli, quel che ci preme qui criticamente evidenziare è l’atteggiamento confusionario assunto dall’amministrazione munipale che già in passato aveva accennato a restringere l’accesso alle zone del centro e a Via Mezzocannone, senza tuttavia attuare alcuna azione sanzionatoria a carico dei trasgressori. I cittadini napoletani sono stati così benevolmente educati a poter ignorare le vigenti restrizioni alla circolazione. Il risultato di questo atteggiamento confusionario è quello che stiamo raccontando: dall’oggi al domani, senza alcuna ragionevole campagna informativa, migliaia di cittadini napoletani si sono visti recapitare i verbali per l’illegittimo accesso in ztl, a causa di un’amministrazione assente e schizzofrenica che vieta, ma per lungo tempo trascura di punire, ignorando di informare e di assistere il cittadino affinchè rispetti le regole. Per quel che riguarda le specifiche motivazioni sulla cui base richiedere l’annullamento delle multe, è sempre attivo nostro servizio di assistenza, per cui potrete trasmetterci i verbali tramite posta elettronica o fax, ai recapiti di fianco indicati.