Autovelox sulla Nettunese

Tra gli autovelox per i quali abbiamo ricevuto il maggior numero di segnalazioni negli ultimi tempi, meritano di essere certamente ricordati i due installati sulla Nettunense, fra Campoleone e Aprilia ed in particolare quello posizionato nel tratto compreso fra il km 17.860 e il km 18.850 (località Bellavista), in cui la velocità massima consentita è pari a 50 km/h. 

Le infrazioni, come dimostra il verbale di cui pubblichiamo foto, sono accertate dal Comando di Polizia Municipale del comune di Lanuvio, mediante autovelox di marca VELOCAR – RED&SPEED – EVO – R, Matricola n. 448, con taratura effettuata il 27/07/2022 con certificato n. LAT 105 UOD FR_VEL 125_2022. Sul punto vale la pena fin da subito di evidenziare che la certificazione di taratura ha durata annuale, sicché quella attualmente riportata sui verbali è da ritenersi scaduta e ciò rappresenta un primo validissimo motivo di contestazione (sebbene è prevedibile che nei verbali che saranno successivamente notificati si sarà già posto rimedio a questo errore, che potrebbe quindi riguardare solo il verbale che abbiamo ritratto qui in foto).

Riguardo alle tempistiche, pare che il famigerato e tanto temuto autovelox sia entrato in funzione in data 7 settembre 2022 e e, secondo le cifre rese pubbliche dall’amministrazione municipale, avrebbe rilevato in media circa 250 multe al giorno, per un totale di 28.604 violazioni in 113 giorni.

A segnalare l’allarmante situazione è la lista Lanuvio 4.0 all’opposizione in Consiglio comunale, che lamenta inoltre l’ingente spesa che è tenuta a sopportare per soddisfare le esigenze postali di notifica delle stesse.

Il limite di velocità a 50kmh

È verosimile che la nettunese sia attraversata ogni giorni in media da circa 250 pirati della strada? Evidentemente no. La ragione di un così elevatosi numero di rilevazioni è chiaramente da individuarsi nel limite di velocità imposto su quel tratto di strada, pari ad appena 50 kmh: considerando che si tratta non di una strada urbana ma di una strada di scorrimento è quasi impossibile per chiunque tenersi entro il limite (e anzi in determinate circostanze è facile immaginare che possa essere addirittura pericoloso, tra brusche frenate di chi si avveda all’ultimo momento dell’autovelox e sorpassi azzardati di chi preferisce procedere ad andatura più veloce).

Ancora una volta le statistiche confermano che la maggior parte delle rilevazioni (ovvero il 60%) riguarda un superamento del limite contenuto in appena 10kmh. Ciò significa che se il limite fosse stato appena un po’ più ragionevole (60 kmh invece degli attuali 50kmh) le infrazioni rilevate sarebbero state meno della metà.

Profili di illegittimità

È noto che una delle particolarità degli autovelox posizionati sulla Nettunese è la loro scarsa visibilità. Forse non è un caso che i dispositivi siano stati infatti collocati su dei pali a grande altezza dal livello della strada, così da sfuggire dalla visuale dei conducenti intenti ad osservare la strada.

Dovrà, quindi, in sede di opposizione l’amministrazione municipale dimostrare di aver rispettato i requisiti imposti dalla legge in materia di visibilità delle postazioni di controllo. La normativa detta, infatti, precise condizioni da rispettare nella collocazione degli autovelox, proprio al fine di arginare il fenomeno degli autovelox nascosti dietro cartelloni pubblicitari o tra le fresche frasche.

Riguardo l’autovelox, come abbiamo scritto già qualche riga più su, date un occhio per verificare che al momento dell’accertamento dell’infrazione la taratura non sia scaduta e ricordate che gli autovelox devono sempre essere omologati e non semplicemente approvati, come il VELOCAR – RED&SPEED – EVO – R. Basta, infatti, semplicemente soffermarsi su quanto scritto sul verbale medesimo (anche in quello nella foto che pubblichiamo a fondo pagina) per scoprire che l’autovelox utilizzato sulla Nettunese è addirittura privo di omologazione!