Proroga della revisione e multe nulle

multa vigile

La confusione delle norme generate durante l’emergenza sanitaria continua a mietere vittime e un’ipotesi particolare riguarda le multe per revisione scaduta. Si tratta, anzi, di un’ipotesi molto particolare, giacché le sanzioni in questo caso sono severe, con multe fino a duemila euro e fermo del veicolo per ben 90 giorni.

In materia di revisione, la regola è che l’auto va sottoposta a revisione quattro anni dopo l’immatricolazione e successivamente ogni due anni. A questa regola il Decreto Cura Italia del 17 marzo 2020 ha previsto un’eccezione, stabilendo che potessero legittimamente circolare fino alla fine del mese di ottobre 2020 tutti i veicoli il cui termine di scadenza per la revisione fosse entro la data del 31 luglio 2020.

Senza entrare nel merito delle finalità che il Legislatore immaginava di perseguire, la norma è scritta evidentemente male, giacché:  per le auto la cui revisione fosse scadenza dal primo agosto in poi pone l’obbligo di effettuare la revisione immediatamente, ma per tutte le auto con scadenza in data anteriore consente la circolazione fino alla fine di ottobre. La norma vorrebbe forse riferirsi alle auto con revisione scaduta durante il mese di marzo, ma in realtà con la sua formulazione finisce per estendere la possibilità di circolare fino alla fine di ottobre a tutte le auto la cui revisione sia scaduta in qualsiasi data antecedente. Avete, quindi, una vecchia lambretta chiusa in garage e non più revisionata da vent’anni? È il momento di portarla a scorazzare per la città, perché fino alla fine di ottobre 2020 non occorre la revisione.

Che questa incredibile interpretazione sia quella formalmente più corretta è confermato anche dalle circolari emesse da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  e dal Ministero dell’Interno rispettivamente nelle date del 23 e del 24 marzo 2020, da poter scaricare attraverso i link presenti alla fine dell’articolo.

La situazione si sta ulteriormente complicando negli ultimi giorni, in cui la lenta ripresa alla normalità rende necessaria la concreta applicazione di queste norme. Sono già numerosi i casi che ci sono stai segnalati di multe emesse dai corpi di polizia, non sufficientemente informati sulle disposizioni da dover effettivamente applicare.

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