Area C Milano: Normative, Permessi e Multe

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L’Area C Milano si configura come una Zona a Traffico Limitato (ZTL) istituita nel cuore della città, la cui delimitazione geografica coincide con la storica Cerchia dei Bastioni. Questa zona a traffico limitato si estende su una superficie di circa 8.2 chilometri quadrati, comprendendo una porzione significativa del centro urbano con restrizioni all’accesso veicolare. L’istituzione di questa ZTL risponde a precise finalità di gestione urbana e ambientale.

Il proposito primario dell’Area C Milano è duplice: da un lato, mira a conseguire una sensibile riduzione della congestione del traffico veicolare che gravava sul centro cittadino; dall’altro, si prefigge il miglioramento della qualità dell’aria, un aspetto cruciale per la salute dei residenti e dei visitatori. Per raggiungere tali obiettivi, l’amministrazione comunale ha implementato un sistema che incentiva l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico da parte sia dei cittadini milanesi che dei pendolari che accedono quotidianamente alla città.

Le disposizioni che regolamentano l’accesso all’Area C Milano sono in vigore in specifici giorni e orari. In particolare, la ZTL è attiva dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria compresa tra le 7:30 e le 19:30. Al di fuori di questi orari, ovvero durante il sabato, la domenica e nei giorni festivi, l’accesso all’Area C Milano è libero e non soggetto alle restrizioni previste. Questa precisa delimitazione temporale suggerisce una strategia mirata a gestire i flussi di traffico principalmente durante i giorni lavorativi, quando la concentrazione di veicoli è generalmente più elevata a causa delle attività professionali e degli spostamenti quotidiani. L’esclusione dei fine settimana e dei giorni festivi riflette una considerazione delle diverse dinamiche di traffico che caratterizzano questi periodi.

2. Il Quadro Normativo dell’Area C

L’istituzione e la regolamentazione dell’Area C Milano sono di competenza esclusiva del Comune di Milano. L’amministrazione comunale, attraverso i propri organi competenti, emana le ordinanze e i regolamenti che definiscono nel dettaglio le norme di accesso, le tariffe, le esenzioni e le deroghe relative all’Area C Milano. Il sito web istituzionale del Comune di Milano (www.comune.milano.it) rappresenta la fonte primaria e ufficiale per la consultazione di tali atti normativi e per l’ottenimento di informazioni aggiornate sull’Area C Milano.

È fondamentale evidenziare che la disciplina dell’Area C Milano non è statica, bensì soggetta a periodici aggiornamenti e modifiche, che spesso entrano in vigore intorno al 1° ottobre di ogni anno. Questi aggiornamenti possono riguardare l’introduzione di nuove limitazioni per specifiche categorie di veicoli, la revisione delle tariffe o la modifica dei criteri per l’ottenimento di permessi ed esenzioni. A titolo esemplificativo, l’Ordinanza n. 273918/2024 ha disposto un differimento dell’entrata in vigore di alcune restrizioni di accesso per determinate categorie di motoveicoli e ciclomotori, posticipando la data al 1° ottobre 2025. Tale dinamicità normativa sottolinea l’importanza di una costante verifica delle disposizioni vigenti attraverso i canali ufficiali del Comune di Milano.

È altresì rilevante considerare la relazione tra l’Area C Milano e la più ampia Zona a Traffico Limitato denominata Area B. L’Area C Milano è inclusa all’interno del perimetro dell’Area B, la quale presenta una disciplina autonoma e distinta, focalizzata principalmente sulla progressiva limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti, senza prevedere un pedaggio generalizzato per l’accesso. Pertanto, i veicoli che non sono conformi ai requisiti per circolare in Area B sono automaticamente esclusi anche dall’accesso all’Area C Milano. La coesistenza di queste due ZTL impone una particolare attenzione da parte degli automobilisti che intendono circolare nel territorio del Comune di Milano, i quali devono verificare la conformità del proprio veicolo ad entrambe le normative per evitare sanzioni.

3. Regole di Accesso: Orari, Costi e Categorie di Veicoli

In linea generale, l’accesso all’Area C Milano durante gli orari di validità è subordinato all’acquisto e alla successiva attivazione di un ticket elettronico giornaliero. Questo titolo di accesso consente al veicolo registrato di effettuare più ingressi nell’Area C Milano nell’arco della stessa giornata, a partire dal primo accesso e fino alle ore 19:30.

A partire dal 30 ottobre 2023, le tariffe per l’accesso all’Area C Milano sono differenziate in base alla tipologia di veicolo e alla residenza dell’utente. La tariffa standard per tutti gli altri veicoli è di €7.50. I residenti all’interno dell’Area C, previa registrazione, beneficiano di una tariffa ridotta di €3.00 al giorno, a partire dal 51° ingresso annuale; i primi 50 ingressi sono gratuiti. I veicoli di servizio, anch’essi soggetti a registrazione, pagano un ticket giornaliero di €4.50. Analogamente, i veicoli in sosta presso le autorimesse situate all’interno dell’Area C Milano sono soggetti a una tariffa di €4.50. Per i veicoli adibiti al servizio di Noleggio con Conducente (NCC) con più di 9 posti, le tariffe variano in base alla lunghezza del veicolo: €60.00 per veicoli fino a 8 metri, €97.50 per veicoli tra 8.01 e 10.50 metri, e €150.00 per veicoli superiori a 10.50 metri.

Tipo di TicketCosto (€)
Ticket Standard (Tutti gli Altri Veicoli)7.50
Residenti (dal 51° ingresso/anno, previa registrazione)3.00
Veicoli di Servizio (pre-registrati)4.50
Veicoli in Sosta presso Autorimesse all’interno dell’Area C4.50
NCC (fino a 8 metri, > 9 posti)60.00
NCC (8.01 – 10.50 metri, > 9 posti)97.50
NCC (oltre 10.50 metri, > 9 posti)150.00

L’accesso all’Area C Milano è gratuito per alcune categorie di veicoli. Rientrano tra questi gli autoveicoli completamente elettrici, i ciclomotori e i motoveicoli elettrici (scooter, moto, tricicli e quadricicli elettrici), i veicoli che trasportano persone con disabilità munite di regolare contrassegno, i veicoli diretti al pronto soccorso ospedaliero, previa certificazione , le autoambulanze e i veicoli delle Forze dell’Ordine, nonché i veicoli appartenenti all’amministrazione comunale. Anche gli autoveicoli ibridi con emissioni di CO2 inferiori o uguali a 100 g/km beneficiano generalmente dell’accesso gratuito, sebbene per alcune sottocategorie e in base a specifiche scadenze possano essere previste delle eccezioni.

È importante sottolineare che alcune categorie di veicoli non possono accedere all’Area C Milano, neanche a pagamento. Tra questi figurano i veicoli particolarmente inquinanti, in base alle normative Euro vigenti, le cui specifiche e date di divieto sono dettagliate nella sezione 3.1. Sono inoltre esclusi i veicoli con una lunghezza superiore a 7.5 metri, salvo specifiche deroghe, e i veicoli destinati al trasporto di merci nella fascia oraria compresa tra le 8:00 e le 10:00, anch’essi salvo ottenimento di apposita deroga.

3.1. Veicoli Proibiti per Standard Euro di Emissione

A partire dal 1° ottobre 2023, sono stati introdotti divieti per diverse categorie di veicoli, tra cui: autoveicoli a benzina Euro 2 (categoria N1); autoveicoli diesel Euro 5 leggeri (N1); autoveicoli diesel Euro V pesanti senza filtro antiparticolato (FAP) (N2, N3); specifiche categorie di autoveicoli diesel Euro 3 e 4 leggeri e pesanti, sia con FAP di serie che aftermarket, in base ai livelli di emissioni di particolato indicati nel campo V.5 della carta di circolazione.2

Dal 1° ottobre 2024, ulteriori restrizioni sono entrate in vigore, interessando, ad esempio: autoveicoli a benzina Euro 3 adibiti al trasporto persone (M1); autoveicoli a benzina Euro 2 adibiti al trasporto cose; specifiche categorie di autoveicoli diesel Euro 3 e 4 leggeri (N1) e pesanti (N2-N3) adibiti al trasporto cose, in base ai livelli di emissioni di particolato; e diverse categorie di autobus adibiti al trasporto pubblico di linea con alimentazione a benzina Euro II e diesel Euro III, IV e V.

Sono inoltre già programmate restrizioni future. Ad esempio, gli autoveicoli a benzina Euro 3 saranno ulteriormente limitati a partire dal 1° ottobre 2024, seguiti dagli Euro 4 dal 1° ottobre 2027 e dagli Euro 5 dal 1° ottobre 2030. Restrizioni progressive sono previste anche per diverse categorie di autoveicoli diesel Euro 6, con scadenze nel 2024, 2027, 2029 e 2030. Infine, a partire dal 1° ottobre 2025, saranno introdotte limitazioni per ciclomotori e motoveicoli più datati, in base alla normativa Euro di riferimento.

La dettagliata e graduale introduzione di standard di emissione sempre più stringenti evidenzia l’impegno del Comune di Milano nel perseguire un miglioramento continuo della qualità dell’aria nel centro urbano, attraverso la progressiva esclusione dei veicoli più inquinanti. La differenziazione delle restrizioni in base alla tipologia di veicolo (autovetture, veicoli commerciali, autobus, motocicli) e alle specifiche classi Euro impone ai proprietari una verifica accurata delle normative vigenti per il proprio mezzo.

4. Permessi Speciali per l’Area C

Il Comune di Milano, pur mantenendo l’obiettivo primario di limitare il traffico, riconosce l’esistenza di specifiche esigenze che possono richiedere l’accesso all’Area C anche in presenza di restrizioni. Per questo motivo, è stato predisposto un sistema di permessi speciali e deroghe destinato a determinate categorie di utenti e veicoli.

I residenti all’interno dell’Area C Milano beneficiano di condizioni particolari, tra cui un certo numero di ingressi gratuiti annuali (attualmente 50) e tariffe ridotte per gli accessi successivi, previa registrazione. Anche i veicoli di servizio, appartenenti a specifiche categorie professionali (come quelle legate all’edilizia, all’installazione e manutenzione, al trasporto urgente di farmaci, alle telecomunicazioni, ecc.), possono ottenere permessi che consentono l’accesso a tariffe agevolate o anche durante le fasce orarie in cui vige il divieto per il trasporto merci. In determinate circostanze, possono essere concesse delle deroghe specifiche, ad esempio per veicoli di lunghezza superiore a 7.5 metri che devono accedere per particolari esigenze lavorative o per il trasporto di merci in orari normalmente non consentiti.

I veicoli elettrici in Area C Milano

Un’attenzione particolare è riservata ai veicoli elettrici. Gli autoveicoli a completa trazione elettrica godono generalmente del libero accesso all’Area C Milano durante gli orari di validità. Inoltre, sia gli autoveicoli completamente elettrici che quelli ibridi con emissioni di CO2 inferiori o uguali a 50 g/km possono richiedere un permesso speciale che consente loro di parcheggiare gratuitamente sia negli spazi gialli riservati ai residenti che negli spazi blu destinati alla sosta a pagamento su tutto il territorio del Comune di Milano. Per ottenere questo permesso di sosta gratuita, è necessario che il richiedente (persona fisica o giuridica) abbia la residenza, il domicilio o un centro di interesse (lavoro, studio, sede legale, unità locale) nel Comune di Milano. Il veicolo deve essere di proprietà del richiedente o nella sua disponibilità (leasing, noleggio, comodato d’uso) per un periodo non inferiore a 3 mesi e deve essere immatricolato in Italia o in un altro Stato UE o extra UE. Per gli autoveicoli ibridi, è fondamentale che il livello di emissioni di CO2 sia pari o inferiore a 50 g/km, valore verificabile nel campo V7 della carta di circolazione. La richiesta del permesso di sosta gratuita avviene prevalentemente online attraverso il sito del Comune di Milano, con la presentazione della documentazione richiesta (documento d’identità, libretto di circolazione, contratto di leasing/noleggio se applicabile). Il rilascio del permesso, generalmente in formato digitale via email, avviene entro circa 30 giorni dalla presentazione della domanda completa, con una validità di 5 anni per i veicoli di proprietà e fino a 3 anni per quelli in disponibilità. L’accesso all’Area C per i veicoli completamente elettrici è generalmente gratuito, mentre per il permesso di parcheggio potrebbe essere previsto il pagamento online di un bollo tramite il sistema PagoPA.

Questi incentivi per i veicoli elettrici riflettono una chiara strategia del Comune di Milano volta a promuovere la mobilità sostenibile, offrendo vantaggi significativi a chi opta per veicoli a basse o zero emissioni sia in termini di accesso all’Area C che di possibilità di parcheggio in città.

5. La Regolamentazione delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) in Italia

La disciplina delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) in Italia trova il suo fondamento normativo primario nel Codice della Strada, in particolare nel Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992, e nel relativo Regolamento di Attuazione, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 16 dicembre 1992.7 L’articolo 7 del Codice della Strada conferisce ai comuni la potestà di regolamentare la circolazione all’interno del proprio territorio, inclusa la facoltà di istituire ZTL al fine di tutelare l’ambiente, salvaguardare il patrimonio culturale, garantire la sicurezza pubblica e migliorare la vivibilità urbana. Questa disposizione legislativa rappresenta la base giuridica per la creazione e l’operatività dell’Area C di Milano, così come di altre ZTL presenti sul territorio nazionale.

Sebbene il Codice della Strada stabilisca il quadro generale per le ZTL, le modalità specifiche di implementazione, come la delimitazione delle aree, gli orari di funzionamento, le categorie di veicoli soggette a restrizioni, le eventuali tariffe e le modalità di controllo, sono demandate alla competenza dei singoli comuni, che le definiscono attraverso specifici regolamenti e ordinanze locali. Nel caso dell’Area C Milano, è il Comune di Milano che, attraverso i propri atti amministrativi, stabilisce nel dettaglio le regole di accesso e le relative condizioni. Tali regolamentazioni locali devono, naturalmente, rispettare i principi e le direttive generali contenute nel Codice della Strada. L’autonomia concessa ai comuni nella definizione delle proprie ZTL comporta una certa eterogeneità nelle discipline applicate nelle diverse città italiane, sottolineando l’importanza di consultare sempre la normativa specifica del Comune di Milano per quanto riguarda l’Area C Milano.

6. La Nullità delle Multe per Accesso Non Autorizzato all’Area C Milano

Coloro che ricevono una sanzione amministrativa (multa) per aver presumibilmente acceduto all’Area C Milano senza la necessaria autorizzazione hanno il diritto di contestare tale verbale. La normativa italiana prevede due principali strumenti di tutela: la presentazione di un ricorso al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica della multa, oppure, in alternativa, il deposito di un ricorso presso il Giudice di Pace entro 30 giorni dalla notifica. È fondamentale rispettare scrupolosamente questi termini perentori, in quanto il mancato rispetto degli stessi può comportare l’inammissibilità del ricorso.

Esistono diverse motivazioni comuni che possono essere invocate per contestare una multa relativa all’accesso non autorizzato a una ZTL, inclusa l’Area C Milano. Tra queste, si annoverano vizi procedurali come difetti o irregolarità nella notifica del verbale (ad esempio, notifica tardiva), carenze o non conformità della segnaletica stradale indicante la ZTL (ad esempio, scarsa visibilità, posizionamento errato, mancato rispetto delle distanze previste), malfunzionamenti dei dispositivi elettronici di controllo degli accessi (ad esempio, telecamere non funzionanti o non omologate), ed errori nell’identificazione del veicolo (ad esempio, errata lettura della targa).

La giurisprudenza in materia di Area C Milano

La giurisprudenza italiana ha avuto modo di pronunciarsi su numerosi casi di contestazione di multe per accesso non autorizzato a ZTL, delineando alcuni specifici casi in cui la sanzione può essere ritenuta nulla. Un motivo di nullità è rappresentato dai difetti di notifica, come ad esempio la mancata notifica del verbale entro il termine di 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione. Un altro aspetto cruciale riguarda l’inadeguatezza o la non conformità della segnaletica. La segnaletica stradale che indica l’inizio di una ZTL deve essere chiara, ben visibile e posizionata in modo da consentire agli automobilisti di percepire la restrizione e adeguare la propria condotta di guida. L’articolo 79 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada stabilisce precisi requisiti in merito alle dimensioni, alla visibilità e al posizionamento dei segnali stradali. Sentenze hanno annullato multe in casi in cui la segnaletica risultava poco visibile, confusa o posizionata a una distanza inferiore a quella minima prescritta dal varco di accesso alla ZTL. Anche il malfunzionamento dei varchi di accesso elettronici, come telecamere non funzionanti o che non rilevano correttamente i dati, può costituire motivo di nullità della multa. Analogamente, errori nell’identificazione del veicolo, ad esempio a causa di fotografie poco chiare o di errori nella lettura della targa, possono rendere illegittima la sanzione.

Multe seriali in Area C Milano

Un tema particolarmente dibattuto riguarda le multe seriali in Area C MIlano, ovvero i casi in cui un veicolo accede più volte in breve tempo a una ZTL, ricevendo per ogni accesso una distinta sanzione. La giurisprudenza, inclusa l’Ordinanza della Cassazione n. 19680 del 17 luglio 2024 e la Sentenza del Giudice di Pace di Milano n. 1376/2016, ha in alcuni casi riconosciuto il principio della “reiterazione specifica” (articolo 8-bis della Legge n. 689/81 e articolo 198 bis del Codice della Strada), considerando più accessi ravvicinati come un’unica condotta illecita, sanzionabile con una sola multa. Tuttavia, l’applicazione di tale principio è spesso rimessa alla valutazione del giudice, che esamina le specifiche circostanze del caso. Anche l’utilizzo di dispositivi di controllo non omologati o non sottoposti a regolare taratura può essere motivo di nullità della multa, come evidenziato da una recente sentenza del Giudice di Pace di Milano. Infine, in situazioni eccezionali di stato di necessità, come ad esempio un’emergenza medica, la violazione delle norme di accesso a una ZTL potrebbe essere giustificata e la multa annullata, purché tale condizione sia adeguatamente documentata.

Motivo del RicorsoBreve DescrizioneRiferimento Legale Rilevante
Difetti di NotificaNotifica della multa recapitata dopo la scadenza legalmente prevista (generalmente 90 giorni dall’infrazione).Art. 201 Codice della Strada
Segnaletica Inadeguata o Non ConformeLa segnaletica che indica la ZTL è poco visibile, confusa, posizionata in modo errato o non conforme ai requisiti normativi.Art. 79 Regolamento di Attuazione del C.d.S.
Varchi di Accesso MalfunzionantiI varchi elettronici o le telecamere utilizzati per il controllo della ZTL non funzionavano correttamente al momento della presunta infrazione.
Errori nell’Identificazione del VeicoloLa fotografia del veicolo è poco chiara, la targa è illeggibile o c’è un errore nel numero di targa registrato.
Multe Multiple per lo Stesso Ingresso (Multe Seriali)Ricezione di multe multiple per ingressi ripetuti in un breve lasso di tempo, potenzialmente considerati un’unica infrazione continuativa.Art. 8-bis Legge n. 689/81; Art. 198 bis Codice della Strada; Cass. ord. n. 19680/2024
Dispositivi di Controllo Non Omologati o Non TestatiL’attrezzatura utilizzata per emettere la multa non è stata adeguatamente approvata o non è stata sottoposta a regolare taratura.
Stato di NecessitàLa violazione è avvenuta a causa di una situazione di emergenza inevitabile (ad es. emergenza medica) che richiedeva un intervento immediato.Art. 4 Legge n. 689/81

8. Hai Ricevuto una Multa per l’Area C Milano?

Se hai ricevuto una multa per presunto accesso non autorizzato all’Area C Milano, ti invitiamo a sottoporre il tuo caso a una valutazione gratuita e immediata da parte degli esperti di ricorsi.net. Puoi trasmettere una foto del verbale attraverso il modulo di contatto presente sul sito di ricorsi.net, via email all’indirizzo info@ricorsi.net, oppure tramite messaggio WhatsApp al numero 0810030533.

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