Il Giudice di Pace di La Spezia rigettava l’opposizione proposta da un cittadino avverso un verbale di accertamento di violazione con il quale la Polizia Municipale contestava la violazione dell’art. 158, per sosta in area destinata agli invalidi senza l’esposizione del contrassegno autorizzativo.
In appello, il Tribunale adito confermava la sentenza di primo grado.
L’automobilista dunque presentava ricorso presso la Corte di Cassazione ponendo all’attenzione dei giudici come primo motivo l’errata e falsa applicazione da parte del giudice di merito dell’art. 158 del Codice della Strada per l’equiparazione della mancata esposizione del contrassegno autorizzativo alla sosta riservato agli invalidi e l’esserne sforniti.
Il ricorrente infatti puntualizza come la sosta in area destinata agli invalidi sarebbe stata legittimata dallo stato di necessità dovuto all’accompagnamento della madre invalida, titolare di autorizzazione; ne consegue che il ricorrente non poteva essere sanzionato per la mancanza del contrassegno. Inoltre, e questa circostanza appare determinante nel caso di specie, il ricorrente ribadisce di non essere titolare del permesso autorizzativo alla sosta, bensì accompagnatore di un invalido, senza però dimostrare né l’esistenza dell’autorizzazione in favore del soggetto accompagnato, né che il veicolo fosse a servizio della madre invalida.
Con ulteriore motivo di opposizione il ricorrente lamenta la sussistenza dello stato di necessità della madre invalida. Tale situazione di fatto, precisano i giudici, presuppone innanzitutto la circostanza che il veicolo sia a servizio della madre invalida (aspetto questo risultato non presente nel caso di specie) ed in subordine un accertamento dei presupposti oggettivi e soggettivi di questo evento che in sede di giudizio di cassazione non può essere analizzato.
In conclusione l’automobilista accompagnatore di un soggetto invalido non può invocare la sussistenza dello stato di necessità né l’autorizzazione all’utilizzo degli spazi riservati alla sosta di questi soggetti semplicemente esibendo il permesso di sosta rilasciato al soggetto portatore di handicap.