Per molto tempo le ztl sono state segnalate con pannelli luminosi e con la scritta “varco attivo” e “varco non attivo” rispettivamente per significare la vigenza o la sospensione del divieto. Detta in termini ancora più semplici, “varco attivo” significa che non puoi passare e “varco non attivo” significa che puoi passare.
Inutile sottolineare che entrambe le espressioni sono assolutamente ambigue, oppure ellittiche, per utilizzare lo stesso aggettivo con cui l’Accademia della Crusca le ha definite in questo interessante e curioso approfondimento. Il termine varco è, infatti, comunemente inteso come punto di passaggio e indicare che sia attivo suggerisce la possibilità di compiervi un’azione, di potervi transitare appunto.
Pare che finalmente anche ai piani alti qualcuno si sia reso conto dell’ambiguità e abbia pensato che utilizzare delle espressioni più aderenti alla lingua italiana avrebbe aiutato gli automobilisti a commettere meno infrazioni. Così, dal luglio del 2019, le nuove linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, hanno previsto che le espressioni “varco attivo” e “varco non attivo” siano sostituite da “ztl attiva” e “ztl non attiva”. Incredibile che abbiano impiegato appena una quindicina d’anni per concepire questa incredibile rivoluzione linguistica!
Il problema resta per tutte le infrazioni che sono state fino ad oggi rilevate e per quelle che ancora saranno rilevate nel prossimo futuro (perché c’è da scommetterci che le amministrazioni comunali se la prenderanno con comodo prima di adeguare la propria segnaletica alle nuove linee guida).
La dicitura “varco attivo” può ritenersi una valida ragione per contestare la multa per accesso in ztl? Secondo la nostra opinione, sicuramente si. Ricapitolando, per poter, infatti, sostenere che la violazione sia stata indotta dalla inadeguatezza della segnaletica e che, di conseguenza, la multa sia illegittima, abbiamo dalla nostra parte: la lingua italiana, il comune buon senso, l’Accademia della Crusca e le linee guida del Ministero. Non è un caso che anche numerosi Giudici di Pace ci stiano dando ragione e i ricorsi per accesso in ztl stiano conoscendo, specie negli ultimi tempi, un periodo di assoluto favore (con il relativo annullamento delle multe).
Tra le tante sentenza, una delle ultime di cui suggeriamo la lettura, è la n. 1574/2019 del Giudice di Pace di Cosenza , di cui abbiamo redatto un approfondimento in questo articolo.