Il primo documento che vi proponiamo è la mozione n. 50 del 27.06.2017 con cui il consiglio comunale dava atto che:
“la decisione di ripristinare la corsia preferenziale non è stata adeguatamente pubblicizzata ai cittadini”
e che:
“la segnaletica non appare adeguata ad indicare ai veicoli che quel tratto di strada è ormai una preferenziale; – pertanto, moltissimi veicoli sono stati multati nei giorni scorsi a causa di questo scarsa pubblicizzazione e segnalazione della preferenziale di via di Portonaccio”
Su queste basi, l’assemblea chiedeva che la Sindaca e la Giunta valutassero “la possibilità di revocare in autotutela tutte le contravvenzioni”.
È cosa nota, tuttavia, che l’invito è stato ignorato e Roma Capitale ha continuato a pretendere il pagamento delle multe, malgrado la loro conclamata illegittimità.
Ma non basta. Sulla stessa questione è tornata la stessa Polizia Municipale di Roma Capitale con una nota del 21.07.2017, a firma del Vice Comandante Antonio di Maggio, il quale dichiarava, alla luce di un sopralluogo personalmente effettuato, di aver rilevato la perdurante insufficienza della segnaletica di divieto.
I due documenti non lasciano spazio ad alcun dubbio: l’amministrazione sapeva e ha ugualmente deciso di pretendere che i cittadini pagassero multe malgrado fossero oggettivamente da annullare.
Per ogni altra informazione, ti raccomandiamo di seguire la guida che abbiamo pubblicato in questa pagina: come contestare le multe per accesso in ZTL.