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Di tanto in tanto ci si trova a sistemare un po’ casa e fare ordine tra i cassetti. Tra le tante scartoffie in giro, ci imbattiamo in una multa pagata tempo fa, ma poi, continuando a frugare, troviamo non una, ma ben due ricevute di pagamento della medesima sanzione. Con nostro grande stupore, ci rendiamo conto che abbiamo pagato due volte la stessa multa, non ci possiamo credere! Stiamo calmi, può succedere che immersi nel disordine qualcosa sfugga! Procediamo con ordine e iniziamo a porci qualche domanda per aver maggiore chiarezza della situazione
Ho verificato con attenzione il verbale?
Spesso basta poco per commettere un errore che poi ci costa caro, quindi, per prima cosa dobbiamo andare a verificare che tutti i dati riportati nelle ricevute di pagamento siano identici per poter affermare che si tratti della stessa sanzione pagata due volte. Quindi, confrontiamo immediatamente tutti i dati riportati.
Ho pagato integralmente l’importo richiesto?
Potrebbe succedere che, per un mero errore l’importo versato non sia quello che ci è stato richiesto, potrebbe addirittura essere superiore (e in questo caso si potrà utilizzare il modulo di rimborso che pubblichiamo a fine articolo).
Ho rispettato i termini stabiliti?
L’art. 202 del codice della Strada sancisce i termini da rispettare per il pagamento della sanzione, ossia: entro 5gg dalla immediata contestazione o dalla notifica della violazione con riduzione del 30% oppure pagamento del minimo edittale previsto per la violazione entro 60 gg dalla contestazione o dalla notifica. Il doppio pagamento potrebbe, quindi, magari essere riferito ad una richiesta di integrazione dell’importo da versare.
Ho utilizzato la modalità di pagamento richiesta?
Ormai le modalità sono diverse. In aggiunta al classico pagamento con bollettino postale, abbiamo la possibilità di pagare attraverso la piattaforma PagoPa, possiamo, inoltre, avvalerci del pagamento in tabaccheria o a mezzo bonifico bancario.
Se, accertiamo che, tutti i punti precedenti risultano corretti, ci troviamo sicuramente di fronte ad un errore e possiamo tirare un sospiro di sollievo. Ciò non significa riporre la cartella di pagamento dentro ad un cassetto. Significa, invece, adoperarci per fare in modo che ci venga rimborsato quanto già indebitamente pagato.
Come fare, quindi, per ottenere il rimborso di un pagamento effettuato due volte per la stessa multa?
Per prima cosa, dobbiamo recuperare un modulo di istanza per rimborso multe. Si può trovare agevolmente sul sito istituzionale dell’Ente o andando a chiederne copia direttamente presso una loro sede. In alternativa, si può utilizzare il fac-simile qua in basso, è molto semplice da compilare!
Intestazione Ente Accertatore
(ad esempio: Comando di Polizia Comune di Roma)
OGGETTO: Richiesta Rimborso Verbale Indebitamente Pagato
(compilare correttamente tutti i dati anagrafici)
Il sottoscritto _________________________________ nato il _______________
a ___________________________ (Prov. ___) residente a _____________________
(Prov. ___) in via _______________________
tel. _____________________ indirizzo mail (o pec) _______________________,
(verificare con attenzione gli estremi della cartella ricevuta)
in seguito alla ricezione del Verbale N. ___________ del _______ di accertamento di violazione alle norme del Codice della Strada elevato da _____________
(specificare il motivo per il quale si richiede il rimborso)
Chiede il rimborso della somma di Euro ________per il seguente motivo:
la cifra è stata versata due volte per lo stesso verbale
la cifra versata è maggiore rispetto all’importo dovuto da verbale
la cifra versata è relativa all’accertamento di un altro Ente
la cifra versata è relativa ad un verbale archiviato
(compilare correttamente i dati per ricevere il rimborso sul c/c)
Desidera ricevere il rimborso alle seguenti coordinate:
IBAN _____________________________
Nome della Banca e della Filiale __________________________________
Codice fiscale _______________________________
_____________, li ______________
Firma ________________________
(documenti da allegare)
Allega alla presente:
Copia verbale di accertamento
Copia ricevuta di pagamento
Copia documento di identità dell’intestatario del verbale
Dopo aver compilato correttamente il modulo, non ci resta che inviare l’istanza di rimborso all’Ente Accertatore. La procedura può essere proposta recandosi personalmente presso una sede dell’Ente accertatore, inviandola a mezzo Pec o a mezzo raccomandata AR.
Se decidiamo di utilizzare la Pec o la Raccomandata ,dobbiamo fare attenzione ad utilizzare gli indirizzi adibiti a tale scopo, non di rado ne vengono pubblicati diversi, quindi, evitiamo di commettere ulteriori errori di distrazione. Inoltre, prima del deposito dell’istanza accertiamoci di aver compilato ogni parte in modo corretto non dimenticando gli allegati. Questa volta, evitiamo ulteriori errori di distrazione per non vanificare lo sforzo!
Dopo aver inviato tutta la documentazione, nei modi stabiliti, non ci resterà che attendere un riscontro. Pertanto, se la richiesta verrà accolta ritroveremo l’accredito sul nostro c/c della somma oggetto di richiesta.
Una risposta
Buongiorno ho preso una multa con l’auto di cortesia dell’officina, loro l’hanno già pagata 170 euro e mi chiedono il pagamento immediato a loro. Io intendo far ricorso al prefetto so già che la multa verrà annullata in quanto il dispositivo autovelox non è omologato. Come faccio per avere indietro i soldi che devo corrispondere all’officina ? Io non ho la copia del pagamento del verbale ma posso farmela dare da loro, ed ho una copia del pagamento che ho effettuato all’officina. Allego copia del verbale