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Il dispositivo di rilevamento della velocità che si trova nel tratto di strada sulla SS 407 Basentana all’ingresso di Potenza est (km 466+745) è meglio conosciuto come autovelox del Varco d’Izzo.
A molti potentini o turisti sarà capitato di vedersi sanzionati in quella zona, ciò in quanto le rilevazioni effettuate sono numerosissime dalla sua data di installazione e sono state oggetto di molte discussioni.
Perché le sanzioni sono così tante?
Quello che ha fatto scoppiare le polemiche riguardanti l’autovelox situato alle porte del capoluogo della Basilicata è lo strategico posizionamento in un tratto stradale in cui il limite di velocità cala repentinamente da 90 km/h a 70 km/h (stabilito con ordinanza dell’Anas del 20 febbraio 2017), per poi tornare nuovamente a 90 km/h.
Questo meccanismo ha indotto la comunità locale a credere che l’amministrazione abbia interesse soltanto ad incrementare le entrate derivanti dalle multe, senza aver installato il dispositivo a reale tutela della zona e degli automobilisti.
Il malcontento dei cittadini è stato espresso in tal senso anche dal consigliere comunale Francesco Giuzio che ha definito duramente l’autovelox posto al Varco d’Izzo come una vera e propria “tassa occulta”.
A sostegno della corretta installazione della postazione, viene invece evidenziato che nella richiamata ordinanza dell’Anas sono specificati i motivi che hanno reso necessario il posizionamento del macchinario di rilevamento della velocità.
Secondo l’Anas infatti il punto di accesso alla città di Potenza sarebbe caratterizzato da un consistente traffico locale, edificazioni adiacenti il piano stradale, intersezioni e accessi privi di corsie di accelerazione e di decelerazione.
I dati della Polizia Locale
Dalla data di posizionamento del dispositivo nell’agosto 2022 la media di multe mantenuta è di circa 700 al giorno, per un totale di 7.008.850,35 Euro di sanzioni elevate fino alla fine del 2022.
Questi sono gli ultimi dati rilasciati dalla Polizia Locale di Potenza alla Seconda Commissione Consiliare Permanente presieduta dal consigliere Francesco Giuzio.
Importi e numeri così elevati non possono far altro che dare piena conferma al timore delle associazioni e dei cittadini riguardanti l’intento del Comune di battere cassa nella zona.
Non tutte le rilevazioni sono uguali, ma se si guarda alla media raccolta è evidente che meno del 5% dei trasgressori superava il limite viaggiando a velocità particolarmente elevate.
I restanti automobilisti proseguivano ad una velocità media coerente con il limite imposto nella restante tratta stradale.
Il verbale del 21.04.2023 che si mostra in calce al presente articolo è esemplificativo della velocità media tenuta dagli automobilisti sul tratto di strada: il conducente che ha ricevuto la sanzione viaggiava infatti ad una velocità di 85 Km/h, coerentemente con il limite generale di 90 Km/h.
I ricorsi presentati e i profili di illegittimità
A fronte dei moltissimi verbali notificati sono altrettanto numerosi i ricorsi presentati al Giudice di Pace o al Prefetto, ivi compresi quelli presentati dalla nostra associazione.
I profili di illegittimità in realtà sono molteplici, primo fra tutti la mancata omologazione del dispositivo.
L’altra questione fondamentale è relativa all’ubicazione del macchinario, per via della irregolarità della strada nel punto di immissione sulla SS 407 Basentana.
La riduzione del limite di velocità è infatti posta a presidio di un accesso alla strada privo di corsia di accelerazione e quindi delimitato da un segnale di STOP.
Le parole della Sesta Commissione consiliare permanente
In risposta a tutte le polemiche sollevate, la presidente della Sesta Commissione consiliare permanente Mary Williams è intervenuta all’inizio dell’anno corrente.
La stessa ha assicurato che, proprio perché il dispositivo non è stato installato dall’amministrazione Comunale soltanto per incassare, tutti i proventi delle multe elevate saranno vincolati “per il miglioramento delle infrastrutture stradali e di conseguenza della sicurezza”.
Quanto detto fa ben sperare, anche in considerazione del fatto che un autovelox – presidio di sicurezza – non può essere posto a limitare la velocità su una strada proprio perché la corsia non è a norma e necessiterebbe di un intervento di miglioramento stradale.
In linea più generale il vincolo risulta necessario anche per le trascurate condizioni in cui versa la SS 407 e le strade adiacenti di competenza del Comune Potentino.
Ha proseguito infine la Williams rilevando come il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha parlato in una sua circolare del Novembre 2020 di “equivalenza sostanziale tra le procedure di omologazione e quelle di approvazione”. Le argomentazioni, seppur date in risposta alle contestazioni sollevate da automobilisti e associazioni, risultano ancora oggi poco convincenti, come testimoniano le numerosissime sentenze con cui sono stati annullati altrettanti verbali per eccesso di velocità, proprio in ragione dell’omessa omologazione dei dispositivi di rilevamento.
L’incidente di Gennaio nella zona del Varco d’Izzo
Le parole della presidente sono arrivate proprio a seguito di un grave tamponamento verificatosi nel Gennaio 2023.
L’incidente è scaturito infatti da una brusca frenata all’altezza del dispositivo di rilevamento di velocità da parte di un automobilista che è stato successivamente tamponato da un tir.
Lo scontro, che ha visto delle persone trasportate all’Ospedale San Carlo di Potenza, ha causato soltanto dei ferimenti lievi, ma ha riacceso il dibattito sul dubbio posizionamento e sulla incerta utilità del macchinario.
Nel periodo successivo il funzionamento dell’autovelox è stato sospeso per la presenza del cantiere in cui si sono svolti i lavori sulla strada, in forza di quanto stabilito dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 2004, ma oggi ha ripreso a funzionare regolarmente senza alcun cambiamento effettivo.
La valutazione dei verbali ricevuti
Visti e considerati i molteplici profili di illegittimità e le decisioni giudiziali sempre più indirizzate all’accoglimento dei ricorsi dei Giudici di Pace potentini, sarà sempre conveniente sottoporre il verbale ricevuto ad un esperto.
Lo staff di Ricorsi.net è come sempre a disposizione per una valutazione immediata del caso.
2 risposte
Ho ricevuto una multa ,senza che io ho frequentato questa zona.Sino perlopiù portatore di handicap legge 104
Chiedo cosa devo fare,ricordo al prefetto o al giudice di pace?
È vergognoso un limite di 70 km su una strada del genere. Un doveroso ringraziamento ai nostri politici che fanno capire che sono dalla parte dei cittadini.