Entra in vigore oggi (6 ottobre 2011) il D. Lgs. 150/2011 di riforma dei riti civili.
Per la materia che qui ci riguarda, la disciplina relativa alle opposizione avverso le sanzioni amministrative seguirà d’ora in avanti la disciplina prevista per il così detto “rito del lavoro”.
L’unica novità essenziale che comporta questo mutamento è la contrazione dei giorni entro cui si potrà presentare ricorso innanzi al Giudice di Pace: non più sessanta giorni, ma trenta.È importante sottolineare due elementi. Primo: il nuovo termine riguarderà solo i verbali elevati successivamente a tale data. Secondo: il nuovo termine di trenta giorni riguarderà solo il caso in cui il ricorso sia rivolto al Giudice di Pace, mentre resta invariato il termine di sessanta giorni per il ricorso in via amministrativa innanzi al prefetto.
Ci limitiamo a giudicare come questa nuova riforma complica ulteriormente ed inutilmente la vita a chi intenda contestare la legittimità di un verbale, rendendo ancora più confuso l’attuale sistema normativo, senza alcun effettivo e reale beneficio, se non in favore delle pubbliche amministrazioni colpevoli di emettere sempre più spesso verbali oggetto di contestazione.