Solitamente evitiamo toni trionfalistici, ma questa volta faremo un’eccezione, per raccontarvi del successo ottenuto presso l’ufficio del Giudice di Pace di Rovigo, presso cui abbiamo incardinato un nostro ricorso. I verbale impugnato riguardava un presunto eccesso di velocità, rilevato mediante uno dei più comuni autovelox, il Traffiphot III SR. Il Giudice di Pace ha accolto tutti i motivi di opposizione sollevati, annullando il verbale e condannando la pubblica amministrazione al pagamento delle spese legali (poco più di duecento euro). Nelle sentenza (che pubblicheremo non appena sarà disponibile) il Giudice ha, punto per punto, ripreso tutti i profili di illegittimità da noi evidenziati, tra cui: l’omessa indicazione del Comune in cui sarebbe stata commessa la violazione (non rilevando a tal riguardo il semplice riferimento al corpo di polizia che avrebbe elevato la sanzione); l’assenza delle certificazioni previste dalla legge e dal decreto di omologazione, circa il corretto funzionamento dell’autovelox e la manutenzione periodica; l’ausilio di società private per servizi relativi alla gestione delle rilevazioni e dei fotogrammi scattati dall’autovelox. Per maggiori approfondimenti, vi raccomandiamo di leggere l’articolo dedicato ai ricorsi per le multe per eccesso di velocità.