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I Sicve (o comunemente detti tutor) sono dispositivi impiegati per la misurazione della velocità, ma, al contrario dei comuni autovelox, non misurano la velocità istantanea, ma quella media lungo un determinato tratto di percorrenza.
Sono generalmente utilizzati lungo l’asse autostradale, le strade ad alta percorrenza ed in particolare lungo la tangenziale di Napoli e le relative bretelle di raccordo, nonchè lungo il perimetro attraversato dall’asse mediano. Complici i ridottissimi limiti di velocità è proprio a Napoli, quindi, che il SICVe miete il maggior numero di vittime ed è da qui che
recentemente riceviamo il maggior numero di segnalazioni.
La domanda che ci viene posta ovviamente è sempre la stessa: di queste multe si può ottenere l’annullamento?
Per far fronte a queste richieste, i nostri legali hanno studiato a approfondito la questione, individuando i principali vizi su cui puntare il dito. Abbiamo presentato centinaia di ricorsi e, a fronte delle prime sentenze di accoglimento, possiamo oggi, dare qualche utile consiglio per l’opposizione.
Cerchiamo di riassumere tutto in cinque punti.
Meglio da soli o tramite un avvocato?
Il ricorso contro il SICVe è abbastanza tecnico e complesso. Se possibile meglio rivolgersi al proprio avvocato di fiducia. Se non ne avete uno, potrete contattarci al numero 0810030533 e provvederemo noi ad indirizzarvi presso i nostri uffici di Napoli.Quali vizi potrebbe presentare il verbale che ho ricevuto?
Difficile parlare in termini generici. Ogni verbale è una storia a sé e avremmo necessità di esaminarlo per poter dare indicazioni precise in tal senso (per una disamina gratuita e non vincolante è possibile trasmettercelo via mail o fax). Tuttavia, ci sono alcuni vizi che spesso è possibile riscontrare:- l’omessa indicazione del numero di matricola del tutor: Come tutti i verbali per eccesso di velocità, anche quelli relativi ad infrazioni rilevate con SICVe dovrebbero riportare il numero di matricola del dispositivo, che invece spesso non è assolutamente citato. Senza numero di matricola non è, infatti, ovviamente possibile ottenere alcun riscontro circa il corretto impiego e funzionamento dell’impianto, dal momento che esso non è univocamente indicato nel verbale.
- per legge nei verbali deve essere indicato il luogo esatto della rilevazione. Per i SICVe dovrebbe quindi essere indicato il punto esatto da cui ha avuto inizio e ha avuto fine la misurazione. Tuttavia, spesso è omesso il preciso riferimento di uno dei due punti;
- più raramente non è esatto il calcolo della velocità rilevata dal SICVe. Nel verbale sono indicati il tempo di percorrenza e la lunghezza del tratto percorso. Considerando che la velocità è data dal rapporto tra spazio e tempo, a volte i calcoli non tornano. Anche pochi decimi di differenza possono invalidare il verbale!
- non è corretta l’applicazione del limite di tolleranza strumentale del 5%, poiché per legge, in base alla velocità rilevata, potrà essere opportuno applicare un limite di tolleranza pari al 10% o al 15%.
Concretamente, esistono già pronunce con cui i Giudici di Pace di Napoli hanno annullato verbali rilevati con SICVe?
Certo, altrimenti non staremmo neanche qui a parlarne! Dal momento che le sentenze sono atti pubblici, per trasparenza eccone citate alcune:- Sent. G.d.P. di Napoli, Sez. VII Civile, Giudice Savona – n. 989 del 16 gennaio 2012
- Sent. G.d.P. di Napoli, Sez. VII Civile, Giudice Romita – n. 41605 del 8 novembre 2011
- Sent. G.d.P. di Napoli, Sez. IV Civile, Giudice Iovane – n. 18204 del 9 marzo 2011
- Sent. G.d.P. di Napoli, Sez. V Civile, Giudice Noviello – n. 74094 del 27 ottobre 2010