Mentre qui ci da mesi ci affanniamo ad offrire assistenza a favore delle “vittime del Ghisallo”, per i numerosi ed eclatanti vizi generalmente riscontrabili su questi verbali per eccesso di velocità, l’amministrazione comunale di Milano sventola in questi giorni con orgoglio i grandi risultati ottenuti e preannuncia l’istallazione di altri ben dieci autovelox.
A loro dire, da marzo 2014 (mese in cui sono stati posizionati i sette autovelox del Ghisallo, di Via Parri, Via Fermi, ecc), gli incidenti sarebbero diminuiti del cinquanta per cento. Viene da domandarsi come sia possibile un dato del genere dal momento che, come noto, larghissima parte di questi verbali sono stati recapiti con mesi e mesi di ritardo e le prime vere ondate di multe risalgono a poche settimane fa.
A loro dire, da marzo 2014 (mese in cui sono stati posizionati i sette autovelox del Ghisallo, di Via Parri, Via Fermi, ecc), gli incidenti sarebbero diminuiti del cinquanta per cento. Viene da domandarsi come sia possibile un dato del genere dal momento che, come noto, larghissima parte di questi verbali sono stati recapiti con mesi e mesi di ritardo e le prime vere ondate di multe risalgono a poche settimane fa.
Si parla fino ad ora di un milione di multe, ma siamo ancora all’inizio. Per farsi un’idea di quanto abbia fruttato questo business alle casse comunali, basti considerare che ogni sanzione parte da non meno di cinquanta euro, per arrivare fino a cinquecento nei casi in cui la velocità rilevata sia tanto più alta rispetto a quella consentita: se tutte le multe fossero pari all’importo minimo (e chiaramente non è così) staremmo parlando di non meno di cinquanta milioni di euro.
È lecito chiedersi se i toni trionfalistici con cui sono stati preannunciati i nuovi autovelox siano da attribuire agli incassi o alla sicurezza stradale. Intanto, la triste verità è che la situazione è sì già pessima, ma peggiorerà. Non si sa più esattamente la data, ma i nuovi autovelox saranno installati entro il prossimo anno. Circa la loro collocazione, pare l’intenzione sia quella di posizionarne sette nelle stesse vie in cui sono presenti quelli già attivi (in modo da vigilare su entrambi i sensi di marcia), e i restanti tre in Viale Forlanini, Viale Testi e Via Novara.