La Municipale di Napoli è in evidente affanno nella tempestiva notifica dei verbali e, anziché rinunciare a perseguire quelle presunte trasgressioni commesse oltre novanta giorni prima, ha deciso di percorrere la stessa strada che già in passato è stata battuta (senza alcun successo) dalla Municipale di Milano, tanto per citare un caso eclatante.
Facciamo un passo indietro e vediamo nel concreto a cosa ci stiamo riferendo.
Questo nell’immagine qui di seguito è un frammento di uno dei tanti verbali che negli ultimi giorni ci sta capitando di esaminare: si riferisce ad un’infrazione che sarebbe stata rilevata a dicembre dello scorso anno, ma notificata solo pochi giorni fa, quindi con almeno due mesi di ritardo rispetto al termine massimo consentito (pari a 90 giorni).
La Municipale di Napoli, giustifica il ritardo affermando che “la decorrenza dei termini per il rinnovo della notificazione del verbale parte dal giorno 16 maggio 2019, poiché solo da questa data lo scrivente ufficio ha avuto informazioni sul trasgressore e/o obbligato in solido e sulla residenza dello stesso”.
Riscontriamo che questa giustificazione è inserita in ogni verbale, in modo inappropriato e del tutto arbitrario.
Fatta eccezione per i casi assolutamente eccezionali in cui il destinatario della notifica sia stato effettivamente irreperibile, è evidente, pertanto, che il ritardo sia, viceversa, unicamente imputabile a disfunzioni organizzative interne all’ufficio, che mai in alcun modo possono dar luogo ad una compressione dei diritti del destinatario del provvedimento irrogativo di sanzione.
Tale interpretazione è stata già in passato stigmatizzata dalla Corte Costituzionale, la quale, dichiarava l’illegittimità, per violazione dell’art. 24 Cost., dell’art. 201, primo comma, del d.lgs. n. 285 del 1992, «nella parte in cui, nell’ipotesi di identificazione dell’effettivo trasgressore o degli altri responsabili avvenuta successivamente alla commissione della violazione, fa decorrere il termine di centocinquanta giorni per la notifica della contestazione dalla data dell’avvenuta identificazione, anziché dalla data in cui risultino dai pubblici registri l’intestazione o le altre qualifiche dei soggetti responsabili o comunque dalla data in cui la pubblica amministrazione è posta in grado di provvedere alla loro identificazione».
Sul punto, ha avuto recentemente occasione di esprimersi la Corte di Cassazione, secondo cui: “il verbale deve essere notificato al trasgressore entro il termine fissato dall’art. 201 cod. strada (novanta giorni), a nulla rilevando la difficoltà connessa all’attività dell’Amministrazione, chiamata a gestire un numero elevato di violazioni registrate”.
Ad oggi sono numerosissimi i verbali emessi dal Comando di Polizia Municipale di Napoli per i quali stiamo predisponendo i nostri ricorsi. Se anche nel verbale che hai ricevuto, è presente una dicitura simile a quella riportata in foto, inviacene copia ed in pochi semplici passi ti assisteremo per l’annullamento della multa.
2 risposte
Salve, mi padre in data ieri ha ricevuto la notifica di un accertamento rilevato in ztl a napoli il 05/07/2021 quindi palesemente fuori termine. Ma la notifica è esattamente come da vostro esempio, quindi cosa devo fare per annullare l’accertamento? Tramite voi e/o esiste il modulo di ricorso(il vostro link del modulo non funziona). In attesa di vs. gentile riscontro saluto. Marco Alfè