Come funzionano i tutor

Si tratta di un dispositivo brevettato dalla società autostradale e generalmente utilizzato per gli accertamenti effettuati dalla Polizia Stradale lungo tutto l’asse autostradale. Lo utilizzano anche alcune amministrazioni comunali, come Torino, Napoli (lungo la tangenziale), Cesena e Roma (precisamente sulla strada statale detta “via del mare“).

La caratteristica funzionale dei tutor e ciò che vale a distinguerli dai comuni autovelox è che essi non misurano la velocità istantanea del veicolo in transito, bensì la velocità media su un determinato tratto. Entrando brevemente più nel dettaglio, il tutor memorizza un primo fotogramma del veicolo in transito, e, durante tutto il tratto di percorrenza, trasporta una carica magnetica attraverso due conduttori annegati sotto l’asfalto. Lungo il percorso, prima di raggiungere il punto di controllo finale, il veicolo può attraversare ulteriori cavalcavia o pannelli: se esso ha viaggiato ad una velocità media superiore al limite stabilito, delle segnalazioni luminose invitano il conducente a rallentare. A fine tratta, una volta giunto al punto di controllo, il veicolo viene nuovamente fotografato con data e ora, ed il sistema elabora in automatico la velocità media valutando se essa sia stata contenuta entro i limiti.

tutor avrebbero quindi lo scopo non solo di accertare le infrazioni, ma anche di assistere i conducenti affinché, preventivamente avvisati, abbiano modo di correggere per tempo la propria condotta di guida adeguandosi ai limiti imposti. Inoltre, proprio perché la velocità misurata è quella media e non quella istantanea, consentono, senza rischio che venga rilevata l’infrazione, di diminuire gradualmente la velocità, senza brusche frenate, come spesso avviene con ulteriore maggiore pericolo lungo i tratti urbani quando si avvista un segnale che preavvisa della presenza di un autovelox.

Fino a qui, per tutte le ragioni esposte, l’introduzione dei SICVe merita certamente di essere salutata con un plauso. Ma anche i SICVe non sono infallibili e le violazioni accertate consentono ampi margini di contestabilità.

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