Dopo alterne vicende e una preannunciata e poi smentita soppressione, l’autovelox Celeritas Evo 1506 continua incessantemente a rilevare infrazioni per eccesso di velocità sulla SP 335 di Marcianise.
Per intenderci la Strada Provinciale 335 è quella che conduce agli ormai dismessi stabilimenti industriali dell’Indesit. Chi la conosce può certamente cogliere quanto questo contesto sia emblematico del triste “sistema-italia”. Parliamo, infatti, di una strada abbandonata a sé stessa, priva di alcun decoro urbano, in cui la segnaletica versa da sempre in condizioni di assoluta fatiscenza ed il manto stradale è talmente dissestato da impedire di per sé fisicamente che i veicoli possano eccedere velocità di sicurezza.
Eppure, malgrado tanto ci sarebbe stato da fare, le istituzioni non hanno trovato modo migliore di investire sul territorio, che provvedendo all’installazione dell’autovelox.
Malgrado le sue vergognose condizioni la SP 335 è una strada ampia, dotata di più corsie per senso di marcia, che si sviluppa in un percorso in gran parte rettilineo, lungo il quale è pressoché inevitabile eccedere la velocità massima consentita, pari ad appena 60 km/h.
Fortunatamente, i verbali notificati dal Comando di Polizia Municipale di Marcianise sono tutt’altro che regolari, sicché la loro opposizione si fonda su elementi su cui la giurisprudenza ha già posto solidissime basi.
I vizi del verbale
Esaminando in rapida successione solo alcuni di questi elementi, occorre ad esempio considerare che:
1.l’autovelox Marcianise installato sulla SP 335 è un Celeritas Evo 1506, ovvero un dispositivo che misura non la velocità istantanea, ma la velocità media sul tratto di percorrenza. Orbene, per le misurazioni relative alla velocità media, contrariamente alla prassi seguita dal Comando di Polizia Municipale di Marcianise, il Codice della Strada e la giurisprudenza prevedono che il limite di tolleranza strumentale da applicare non sia fisso tout court al 5%, ma sia variabile (tra il 5% e il 15%) in base all’entità della misurazione effettuata.
2. La normativa prevede che la presenza dell’autovelox debba essere correttamente presegnalata, contrariamente a quanto, come già detto, è possibile riscontrare sulla SP 335 (dove i pochi e malconci cartelli esistenti sono in gran parte coperti da siepi ed erbacce cresciute lungo il bordo stradale).
3. Il Celeritas Evo 1506 risulta essere approvato con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma non risulta essere stato omologato (consulta quest’articolo per quel che riguarda le differenza tra omologazione e approvazione).
Come richiedere la nostra assistenza
Se hai ricevuto una multa per eccesso di velocità sulla SP 335 per l’autovelox Marcianise, puoi inviarcene copia via mail ad info@ricorsi.net Entro poche ore ti risponderemo.
2 risposte
Buon giorno,
vorrei sapere se un ricorso analogo, è opponibile per varie “dubbie” rilevazioni da Me subite, a Genova in Via Guido Rossa. ( ne ho ricevute ben 6 )
In attesa di una vostra gradita risposta, porgo distinti saluti.
Alessandro Saffioti