Bologna: autovelox in Viale Panzacchi e in Via Stalingrado

autovelox

Con tanto di pagina esplicativa sul sito istituzionale, il Comune di Bologna annuncia di aver installato 4 autovelox:

  • in Viale Ponzacchi (direzione Via Savenella)
  • in Viale Ponzacchi (direzione Via Rubbiani)
  • in Via Stalingrado (direzione periferia)
  • in Via Stalingrado (direzione centro)

Per dirla tutta, è un po’ come violare le leggi e andarne anche fieri. Malgrado il Comune dichiari di aver ricevuto le necessarie autorizzazioni prefettizie, nessuno dei suddetti autovelox è, infatti, da considerarsi assolutamente in regola.

Come, infatti, chiarito anche dalla Corte di Cassazione con la recente sentenza n. 16622/2019, gli autovelox fissi possono essere collocati nei centri urbani solo sulle strade a scorrimento.

Possono Viale Ponzacchi e Via Stalingrado definirsi strade a scorrimento? Ovviamente no. Le strade a scorrimento, per potersi definire tale, devono infatti disporre ai loro margini di una banchina che sia adeguata, per la sua estensione longitudinale, alla sosta di emergenza.

Per dirla in modo semplice, per chi non lo sapesse, la banchina è quello spazio che si trova all’interno della strada, ma fuori dalle corsie riservate al transito dei veicoli. Per intenderci, ecco una foto che renderà l’idea meglio di quanto non possano fare mille parole.

autovelox-fissi

Chiunque conosca Viale Ponzacchi e Via Stalingrado, sa che la banchina in entrambe le strade è assolutamente ridotta, sicché esse non potranno certamente ritenersi strade a scorrimento.

Ovviamente, non ha alcuna rilevanza che il Comune abbia ottenuto l’autorizzazione prefettizia per installare le quattro postazioni di controllo della velocità, giacché l’ottenimento dell’autorizzazione è solo una delle due condizioni, in presenza della quale dovrà pur sempre ritenersi non soddisfatta l’altra.

Fino ad ora sono già tantissimi i ricorsi presentati contro gli autovelox in Viale Ponzacchi e Via Stalingrado e il loro esito è da considerarsi quasi unanimamente positivo. Alcun dubbio sulla loro illegittimità è oggi assolutamente tollerabile, atteso che, con la recente sentenza n. 16622/2019, anche la Cassazione ha fugato ogni dubbio: Viale Ponzacchi e Via Stalingrado non sono strade a scorrimento e, quindi, lungo di esse non è possibile rilevare eccessi di velocità mediante autovelox fissi.

Perché, allora, il Comune di Bologna dovrebbe continuare ad emettere migliaia di multe al giorno pur con la consapevolezza della loro assoluta annullabilità? Perché spendere risorse per emettere e notificare verbali illegittimi? Perché costringere i cittadini a dover presentare ricorso per vedere affermate le loro sacro sante ragioni?

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