Cosa succede se il Prefetto non risponde al ricorso

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Presentare ricorso al Prefetto è una delle modalità previste dal Codice della Strada per contestare una multa. Tuttavia, può capitare che il Prefetto non risponda entro i termini previsti dalla legge. In questo articolo vedremo cosa succede in questi casi, quali sono i termini specifici e quali azioni intraprendere se non si riceve risposta.

I Termini Entro cui il Prefetto Deve Rispondere

Secondo l’art. 204 del Codice della Strada, il Prefetto è tenuto a pronunciarsi su un ricorso presentato contro una multa entro 120 giorni dalla ricezione degli atti necessari all’istruttoria. Tuttavia, i termini si articolano in modo più complesso e vanno considerati diversi passaggi procedurali. Vediamoli nel dettaglio:

Trasmissione degli Atti

Se il ricorso viene presentato all’organo che ha elevato la multa (ad esempio la Polizia Municipale), quest’ultimo ha 60 giorni di tempo per trasmettere alla Prefettura il ricorso e la documentazione necessaria per l’istruttoria. Questi 60 giorni servono per permettere all’organo accertatore di raccogliere e inviare tutte le prove relative alla presunta infrazione, come fotografie, verbali e qualsiasi altro elemento utile al Prefetto per prendere una decisione.

Istruttoria del Prefetto

Dal momento in cui la Prefettura riceve il ricorso e la documentazione completa, il Prefetto ha 120 giorni per adottare una decisione, che può essere di accoglimento o di rigetto del ricorso. Durante questo periodo, il Prefetto esamina le argomentazioni del ricorrente e le risposte fornite dall’organo accertatore per valutare se la multa sia stata emessa legittimamente.

Notifica dell’Ordinanza

Una volta che il Prefetto ha emesso la sua decisione, sia che il ricorso venga accolto o respinto, ha 150 giorni di tempo per notificare la sua ordinanza al ricorrente. La notifica deve avvenire secondo le modalità previste dal Codice della Strada, come tramite raccomandata o PEC (se il ricorrente ne dispone). Il termine dei 150 giorni decorre dalla data in cui l’ordinanza viene adottata.

Cosa Succede se il Prefetto non Risponde nei Termini?

Se il Prefetto non rispetta i termini previsti dalla legge, il ricorso si considera accolto per silenzio-assenso. Questo significa che se il Prefetto non emette un’ordinanza entro i tempi stabiliti, la multa viene annullata automaticamente e non è dovuto alcun pagamento.

I termini da rispettare variano leggermente a seconda di dove è stato presentato il ricorso:

  • Se il ricorso è stato presentato all’organo accertatore (es. Polizia Municipale):
    Il termine complessivo per la risposta del Prefetto è di 60 giorni (per la trasmissione degli atti) + 120 giorni (per la decisione) + 150 giorni (per la notifica). Se il Prefetto non notifica entro questi termini, la multa si considera annullata.
  • Se il ricorso è stato presentato direttamente alla Prefettura:
    In questo caso, bisogna aggiungere un ulteriore termine di 30 giorni per consentire alla Prefettura di richiedere la documentazione necessaria all’organo accertatore. Quindi, i termini complessivi sono 30 giorni (per la richiesta dei documenti) + 60 giorni (per la trasmissione degli atti) + 120 giorni (per la decisione) + 150 giorni (per la notifica).

Conseguenze di una Notifica Tardiva

Se la decisione del Prefetto viene notificata oltre i termini indicati, essa può essere impugnata davanti al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla data di notifica. Questo significa che, anche se il Prefetto emette un’ordinanza di rigetto del ricorso ma la notifica avviene fuori tempo massimo, il ricorrente ha il diritto di presentare un ulteriore ricorso per far valere la nullità della sanzione.

Come Impugnare l’Ordinanza Prefettizia

Nel caso in cui ricevi una notifica tardiva, puoi impugnare l’ordinanza prefettizia presentando un ricorso al Giudice di Pace competente per il luogo dove è stata commessa l’infrazione. Anche in questo caso, è fondamentale rispettare i termini: hai 30 giorni di tempo dalla data di notifica per depositare il ricorso presso il Giudice di Pace.

Per maggiori informazioni sull’argomento raccomandiamo di leggere questo articolo: ricorso contro l’ordinanza del prefetto

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13 risposte

  1. Buongiorno
    Due anni fa ho ricevuto un verbale per divieto di sosta. Ho presentato ricorso al Prefetto senza però avere alcuna risposta.
    A distanza di circa due anni l’Ufficio di Polizia mi chiede di definire la sanzione.
    Allego copia del verbale e copia del ricorso timbrato dalla Prefettura per ricevuta.
    Gradirei informazioni in merito.
    Grazie
    Distinti saluti
    Dario Neglia

  2. Buongiorno,
    cosa si intende con “ma si cumulano tra loro”? Come tempo massimo per l’emissione dell’ordinanza si considerano 180 giorni totali o si può fare riferimento anche a 120 giorni al massimo a partire dalla data in cui il prefetto riceve gli atti?
    La ringrazio,
    Simone

  3. Buongiorno,
    se l’ordinanza del prefetto è stata emanata oltre 120 giorni da ricevimento degli atti ma comunque entro i 210 giorni dal ricevimento del ricorso, tale ordinanza è valida?
    La ringrazio,
    Simone

  4. Ho fatto ricorso via PEC direttamente al Prefetto e m ha risposto con raccomandata semplice la polizia municipale allegando una copia del rigetto prefettizio. È valida la notifica del rigetto prefettizio o nulla?

  5. Salve, ad agosto 2018 ricevo un verbale da parte della finanza, a settembre 2018 invio via oec ricorso al prefetto, ricevo una chiamata il 21 settembre 2022 ( dopo 4 anni ) con il verbale della prefettura
    Posso fare ricorso per scadenza termini ( 210 giorni ) di risposta da parte del prefetto ? Grazie

  6. gentilissimi,
    a seguito dell’accertamento della violazione dell’art.186 comma 2 lettera a C.d.S., mi è stata ritirata la patente di guida.
    a seguito del ritiro della patente di guida, ho provveduto a depositare, entro il termine stabilito dall’art. 218 comma 2 C.d.S. (ovvero giorni cinque dall’accertamento) istanza intesa ad ottenere un permesso di guida.
    detta istanza veniva indirizzata al Prefetto di Lecce, erroneamente considerando la competenza territoriale dell’organo accertatore, anzichè del luogo in cui era stata accertata l’infrazione, ossia al Prefetto di Bari.
    Ho provveduto a rinviare tutto al prefetto di Bari cercando di far salvo il termine di gg. 5 ma, ad oggi, non ho ricevuto alcuna risposta nè dalla prefettura di Lecce nè da quella di Bari.
    E’ un caso disperato o posso sperare in una risposta positiva? E’ fato salvo il termine di giorni 5?
    grazie mille

  7. Buongiorno avvocato.
    Se un ricorso al Prefetto viene inviato il 10 agosto, i 210 giorni partono dal 10 agosto oppure dal 1 settembre?

    Grazie

  8. Salve in data 4 agosto 2022 contestata al sottoscritto una multa al CDS.
    In data 26 settembre nei termini dei 60 GG.ho provveduto ad inviare ricorso al Prefetto competente per territorio dichiarando di essere eventualmente ascoltato per le eventuali mie deduzioni.
    Fino ad oggi 11.01.2024 oltre la soglia dei giorni stabiliti per eventuale notifica NON HO RICEVUTO ALCUNA NOTIZIA IN MERITO E NEANCHE NOTIFICA
    (L autovettura mi fu sottoposta a sequestro amministrativo) art 193 comma 1.3.
    Non avendo avuto nessuna notizia in merito .eventualmente vi e stato tacito assenso
    Grz

  9. Ad agosto 2020 ricevo una multa con la targa della mia auto x l’art. 45 c.1 e c.7 ovvero collocazione irregolare di segnaletica (cosa del tutto inappropriata) pertanto mi reco subito al comando dei vigili urbani che sbalorditi mi dicono di fare subito ricorso al prefetto che lo stesso giorno faccio via pec. Ad oggi 2/2024 non ho ricevuto alcuna notizia, che cosa devo fare?

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