Cass. 16181/2015: Risarcimento del terzo trasportato

Con la Sentenza n. 16181 del 30 luglio 2015 la Corte di Cassazione ha fornito una chiara e semplice applicazione dell’art. 141 del Codice delle Assicurazioni.
Torniamo ad occuparci non solo di multe, ma di circolazione stradale, prendendo in considerazione il caso in cui la richiesta di risarcimento sia avanzata dal terzo trasportato, il quale abbia patito delle lesioni fisiche a seguite di un sinistro. Il principio stabilito dalla Cassazione, prevede che il terzo trasportato, per essere risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo su cui viaggiava, deve solamente fornire la prova di aver subito un danno a seguito dell’evento, senza alcun onere di offrire prova sulle modalità dell’incidente e sulle rispettive responsabilità dei conducenti.
Nel caso specifico la Suprema Corte ha accolto il ricorso, e cassato con rinvio la sentenza impugnata, con la quale il giudice della Corte di Appello aveva respinto la domanda di risarcimento danni avanzata dal ricorrente sul presupposto che non era stata fornita la prova delle modalità con cui si era svolto l’incidente al fine di individuare il conducente responsabile dei danni. Questo tipo di accertamento, precisa la Corte, è al di fuori della previsione dell’art. 141 del Codice delle Assicurazioni in quanto la responsabilità della compagnia assicuratrice del vettore prescinde dall’accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nell’incidente.
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