Milano, multe in Via Paolo Sarpi

A Miliano piovono ancora multe! I Milanesi continuano a non trovare tregua: dopo l’istituzione della zona ecopass lungo il perimetro dei Bastioni, dopo l’introduzione delle corsie riservate di Corso Magenta, Via degli Olivetani, Via La Marmora e Corso di Porta Vigentina, adesso è la volta di Via Paolo Sarpi, una delle arterie principali della città, nella China Town del capoluogo lombardo.

La segnaletica invisibile

Ogni giorno, infatti, riceviamo quasi un centinaio di segnalazioni dagli utenti rimasti vittime delle telecamere recentemente installate su Via Paolo Sarpi. Questa ondata è stato un primo campanello d’allarme che c’ha portato ad indagare su quale fosse la reale situazione e per quali motivi i cittadini milanesi proprio giunti su Via Paolo Sarpi, ignorando i divieti, decidessero di violare l’accesso alla zona a traffico limitato. La nostra “indagine” si è conclusa fin troppo rapidamente e ci ha portati a questa conclusione: in Via Paolo Sarpi i segnali di divieto ci sono e sono anche abbastanza esplicativi, ma sono collocati ad un’altezza ed in una posizione tale da essere assolutamente fuori dalla visuale di chi si trovi a transitare seduto a bordo della propria autovettura. Sia che si provenga da Largo Gadda, che si provenga da Via Aleardi o da Via Canonica, la situazione è la stessa: si svolta l’incrocio e i segnali, posti giusto all’angolo, ad un altezza proibitiva, non si vedono!

Le foto che pubblichiamo qui di seguito riguardano l’incrocio tra Via Paolo Sarpi e Via Canonica: è evidente come il cartello di divieto sia posto troppo all’interno della curva, in una posizione tale da divinire appena visibile solo dopo aver completato la svolta ed aver quindo già oltrepassato la zona di divieto. Il segnale è inoltre collocato ad un’altezza di circa 3 metri da terra, per cui potrebbe rientrare nella visuale solo di chi si ponesse a debita distanza da esso.

Anche alla luce di queste osservazioni, abbiamo dedicato un particolare studio ed approfondimento alla questione, elaborando un modello di ricorso che riteniamo illustri nel migliore dei modi le ragioni sulle cui basi contestare la legittimità dei verbali emessi per le presunte infrazioni rilevate in Via Paolo Sarpi.

Per poter esaminare il tuo caso è necessario che ci invii i verbali che hai ricevuto (nel caso fossero più di uno è necessario inviarli tutti o almeno gli estremi di ciascun verbale). Per inviarci la documentazione, puoi farne una fotografia digitale o una scansione ed inviarcela tramite posta elettronica all’indirizzo info@ricorsi.net.
Dopo aver ricevuto la documentazione, entro poche ore ti risponderemo. La nostra risposta è gratuita e non vincolante. Nella risposta ti indicheremo specificamente su quali punti potrà essere articolata l’opposizione ed il costo che avrebbe affidare direttamente a noi la redazione del ricorso. Se deciderai di avvalerti del servizio, dopo circa sette giorni dal pagamento, ti invieremo il ricorso completo in tutti i suoi elementi, pronto per essere stampato, firmato ed inviato al Giudice di Pace competente.

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