Chi sono i congiunti?

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Era qualche settimana che il Presidente del Consiglio non ci allietava il weekend con una diretta e in fondo non ne avevamo sentito la mancanza. Ieri è ricomparso: intervento lungo, chiacchiere tante, modifiche concrete poche. Esaminiamole.

Spostamenti

Resta l’obbligo di portare con sé l’autocertificazione (o di compilarla al momento dell’eventuale fermo) per giustificare il proprio spostamento. Tra le ragioni giustificatrici c’è però una new entry: gli spostamenti per incontrare i congiunti. Il testo della bozza del provvedimento utilizza proprio il termine congiunti e pone un primo problema interpretativo: chi sono i congiunti? Per trovare una definizione non occorre sfogliare il dizionario della lingua italiana, ma i Codici. Il Codice Civile non dà in nessun articolo una definizione del termine. Per trovare un riferimento ai (prossimi) congiunti, dobbiamo invece spulciare il Codice Penale. Ad occuparsi dei congiunti è in particolare l’art. 307, comma 4.

Art. 307, comma 4, del Codice Penale

L’art. 307, comma 4, recita così: Agli effetti della legge penale, s’intendono per prossimi congiunti gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti: nondimeno, nella denominazione di prossimi congiunti, non si comprendono gli affini, allorché sia morto il coniuge e non vi sia prole.

Riaperture

Riapriranno dal 4 maggio alcune attività produttive, tre cui quelle legate all’edilizia, le attività da asporto di bar e ristoranti, le aziende del tessile, i mobilifici e tutte le altre elencate nell’allegato 3 del decreto.

Riaprono i parchi e i giardini pubblici. Ci si può andare a fare una corsetta, ma non un pic nic, giacché vige pur sempre il divieto di assembramento.

Restano sospese le funzioni religiose, ma sono permessi i funerali con un massimo di 15 persone tra i familiari del defunto.

Le prossime tappe

La road map relativa alle prossime aperture, su cui si è concentrato il premier durante il suo discorso, non rientra chiaramente nel decreto e potrebbe subire variazioni fino all’ultimo minuto. Allo stato attuale, l’idea espressa è quella di riaprire: dal 18 maggio i negozi che svolgono commercio al dettaglio, i musei, le mostre e le biblioteche; dal 1° giugno dovrebbero, invece, riaprire i bar, i ristoranti, i centri estetici, i parrucchieri e i barbieri. Nulla ancora è certo per quel che riguarda le strutture balneari.

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Una risposta

  1. Ho capito che si possono fare le passeggiate, ma non girare il bicicletta fuori dal comune di residenza……o mi sbaglio?

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