Sono mesi che i nostri uffici sono sommersi da segnalazioni relative al famigerato autovelox di Marcianise. Lo abbiamo detto in lungo e in largo (e alla questione abbiamo persino dedicato il video esplicativo che riproponiamo in questa pagina): si tratta di verbali illegittimi.
Abbiamo presentato numerossimi ricorsi e tutti ad oggi ci risulta abbiano avuto esito positivo.
La bella notizia è che finalmente anche “ai piani alti” qualcuno si è accorto che qualcosa non andava. Così, da un giorno all’altro, l’autovelox di Marcianise è stato disattivato. Per il momento la Giustizia ha trionfato e gli automobilisti sulla SP335 potranno un tirare un sospiro di sollievo.
Resta da dare l’amara risposta a chi, pensando di fare la cosa giusta, queste multe le ha pagate senza presentare opposizione, e oggi ci domanda <<posso ottenere il rimborso?>>. Purtroppo no.
Chi ha pagato non ha diritto a nessun rimborso e non avrebbe senso presentare ricorsi tardivi o incatenarsi fuori la sede del Comune di Marcianise. La circostanza che l’autovelox sia stato disabilitato chiaramente dà ulteriore conforto a tutti i ricorsi che sono ancora in pendenza di decisione, ma non basta a ribaltare le sorti di quelle multe che sono state già pagate. Non solo non saranno restituite le sanzioni pecuniarie ingiustamente riscosse, ma neanche saranno reintegrati i punti eventualmente decurtati dalla patente degli automobilisti.
Dal sito cronacacaserta.it apprendiamo che la decisione è stata assunta dal viceprefetto Michele Lastella, il quale nel suo comunicato ufficiale ha preannunciato una imminenente richiesta di innalzamento del limite di veloicità, dai 60 km/h attuali ai futuri (si spera) 90 km/h. Lo stesso viceprefetto, riconosce che la decisione è conseguita anche dalle sentenze di condanna ricevute fino ad ora dall’amministrazione comunale.
Per ogni altra informazione, ti raccomandiamo di seguire la guida che abbiamo pubblicato in questa pagina: come contestare le multe per eccesso di velocità.