Multe, sconto del trenta per cento

Non solo gli Italiani sono sul lastrico, ma lo è l’Italia, il paese. C’è urgenza di strizzare le tasche e la finanza creativa del Governo Letta non è riuscita ad inventarsi nulla di meglio che ricorrere ancora una volta alle multe…questa volta mettendo i saldi!

Sembra una scelta volta a venire incontro alle difficoltà economiche delle classi in difficoltà, ma è in realtà solo l’ulteriore testimonianza che il sistema di riscossione non funziona, che i verbali sono facilmente annullabili e che il sistema sanzionatorio serve a batter cassa e non a tutelare il funzionamento e la sicurezza della circolazione stradale.

Così il governo, per riscuotere più facilmente, si è inventato una mossa che sa di marketing più che di amministrazione fiscale. Sarebbe calzata a pennello sui verbali una frase del tipo “l’offerta è valida solo per i primi 5 giorni”.

Un termine così breve sembra pensato di proposito per non darti il tempo di valutare, né di informarti adeguatamente o di consultare l’avvocato fiducia: in altri termini sembra pensato di proposito per convincerti a pagare una sanzione anche potenzialmente illegittima, una sanzione che altrimenti l’amministrazione correrebbe il rischio di non incassare.

Ci sono altri due punti critici, di carattere tecnico, sui quali non è stata prestata adeguata informazione e che (sarà un caso) potranno ritorcersi a danno dei cittadini: il primo riguarda il calcolo del 30% da detrarre. Non è così semplice, dal momento che i verbali non riportano l’importo esatto da pagare al netto dello “sconto” e l’operazione dovrà essere effettuata autonomamente dal contribuente. Non che di per sé sia difficile calcolare il 30%, ma potrebbero sorgere successivamente delle divergenze interpretative circa i criteri di computo da adottare: ad esempio, il 30% da scontare attiene alla sanzione, comprese o escluse le spese amministrative e le spese di spedizione della raccomandata? Abbiamo già visto in passato Equitalia accanirsi per recupero intere sanzioni perché pagate con pochi centesimi di differenza e non ci sorprenderebbe assistere al medesimo spettacolo. Quindi evitate assolutamente arrotondamenti!

Seconda questione: non possono beneficiare dello sconto i recidivi, ovvero colo i quali abbiano nel corso dei due anni precedenti abbiano già ricevuto sanzioni accessorie per la decurtazioni di punti dalla patente. Quindi prima di precipitarvi a pagare accertatevi almeno che la vostra patente sia rimasta intatta negli ultimi due anni.

Ma cosa succede se arbitrariamente applico lo sconto senza averne in realtà diritto? Succede che senza avvisi ulteriori, dopo sessanta giorni dalla notifica l’intero importo della sanzione sarà raddoppiato e il comune potrà inviare un nuovo sollecito o trasmettere l’incarico per la riscossione direttamente ad Equitalia.

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