Il nuovo codice della strada in 220 caratteri

Non c’è materia di cui i nostri governanti si occupano tanto spesso, quanto il Codice della Strada. A volte si tratta di interventi correttivi per recepire le modifiche imposte dalla Corte Costituzionale (come è successo per il pasticcio della patente a punti e la modifica dell’ art. 126 bis); altre volte gli interventi sono finalizzati a ricercare populisticamente e demagogicamente il clamore ed il favore mediatico, come successo con l’inasprimento fino all’inverosimile delle sanzioni per la guida in stato d’ebbrezza, con la conseguenza che un bicchiere di troppo (o al massimo un paio) possono portare non solo alla sospensione della patente, ma alla confisca del veicolo e al licenziamento per giusta causa (con la conseguenza che a paragone la rapina a mano armata o il sequestro di persona sono puniti con pene meno severe!); altre volte i ritocchi alla disciplina della strada sono stati finalizzati a far volgarmente soldi, per introdurre sistemi di controllo sempre più evoluti (autovelox e roba varia), non sia mai che lo stato non si arricchisca ad ogni infrazione.

Tutto questo per dire, che l’esperienza insegna che ad ogni preannunciata riforma conviene prepararsi al peggio: in tempi di magra, lo stato e i comuni con il codice della strada ci mangiano e lo fanno sempre con l’ipocrita nobile intento che ciò valga a tutelare la sicurezza stradale e a favorire gli utenti della strada.

Dalla tanto sbandierata nuova riforma non ci aspettiamo nulla di meglio. Si, perché in questi giorni, ancora una volta, le modifiche al codice della strada sono sul tavolo della discussione.

La novità del giorno, però, è l’iniziativa intrapresa dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti: raccogliere i suggerimenti provenienti direttamente dai cittadini attraverso il portale dell’automobilista. L’idea può sembrare entusiasmante, ma non fatevi prendere troppo dalla fantasia: i vostri preziosi suggerimenti potranno essere lunghi al massimo 220 caratteri…all’incirca quanto le prime due righe di quest’articolo!

Se proprio non avete di meglio da fare, il link per partecipare al sondaggio è questo: https://multimedia.ilportaledellautomobilista.it/

Se vi va di discuterne ci sono i commenti qui in basso: non vi promettiamo che quel che scriverete diventerà legge, ma almeno avrete mille carattere a disposizione e qualcuno disposto a leggervi 😉

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