Le sanzioni previste per la guida in stato d’ebbrezza sono fuori da ogni logica giuridica e assolutamente sproporzionate rispetto a quelle previste per altre fattispecie di illecito. Se ne discute spesso anche sul nostro forum: bastano un paio di birre tra amici per sforare i limiti consentiti e, se si ha la sfortuna di incappare in un controllo, le conseguenze sono catastrofiche. La patente viene sospesa e per riaverla si dovrà affrontare un iter burocratico interminabile, fatto di visite di controllo, bollettini da pagare, esami da sostenere, file, attesa e spostamenti.
Il tutto è aggravato da una normativa lacunosa e dall’inefficienza della pubblica amministrazione. Per rendersi conto di quanto sia grave la situazione non basta illustrare sterilmente la normativa, ma occorre guardare oltre, ai racconti di vita vissuta, di chi ha perso un lavoro, si è ridotto sul lastrico, non ha potuto prestare assistenza ai propri familiari, ha visto deragliare la propria vita. Nell’opinione comune è giusto così, perché chi ci capita è ritenuto un alcolizzato, un folle irresponsabile che si mette alla guida ponendo a rischio la propria vita e quella degli altri. Non è così. Chi ci capita è uno qualunque, un padre di famiglia, un onesto lavoratore, uno studente che, anche dopo un bicchierino (uno!), conserva le sue piene capacità di guida.
Per queste ragioni abbiamo lanciato una petizione pubblica, chiedendo che venga riformata la disciplina che regola la guida in stato d’ebbrezza. Anche se pensi che al momento il problema non ti riguarda (e ti auguriamo che così sia!) non passare subito oltre: per aderire alla petizione sono sufficienti 15 secondi, non dovrai effettuare alcuna registrazione, né versare un centesimo. Vai alla petizione
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