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Volendo dare una risposta secca al quesito “entro quanti giorni deve essere notificata una multa?”, potremmo limitarci a dire che la multa deve essere notificata entro 90 giorni.
In realtà (purtroppo!) ci sono alcune precisazioni da fare che non rendono così semplice definire il termine entro cui una multa deve essere notificata. Qui di seguito ti elencheremo brevemente alcuni casi problematici e possibili eccezioni e ti renderai conto che la questione è più complessa di quel che avresti forse immaginato.
Se non ti va di complicarti la vita e ritieni che la tua multa sia stata notificata in ritardo, la cosa più semplice che puoi fare è inviarcene copia: nel giro di poche ore riceverai la nostra risposta gratuita e non vincolante.
Cosa intendi per multa?
Un primo elemento di incertezza deriva dalla promiscuità con cui si usa il termine multa, facendo in riferimento a tipologie di atti in realtà assolutamente differenti e per i quali si applicano dei tempi di notifica diversi. Se per multa intendiamo il verbale di infrazione al Codice della Strada, allora si: il termine è di 90 giorni. Viceversa, se ci riferissimo ad una cartella esattoriale dovremmo più correttamente dire che il termine di notifica (ovvero il termine di prescrizione del diritto di credito vantato dalla pubblica amministrazione) è di 5 anni dalla notifica del verbale. In ultimo, se l’atto notificato presumibilmente in ritardo consistesse in una ordinanza prefettizia, allora il termine di riferimento per decidere della tardività della notifica sarà quello di 150 giorni dall’emissione dell’ordinanza.
In sintesi:
- I verbali per infrazione al Codice della Strada (a
cui più di frequente si fa riferimento con il termine multa), devono essere
notificati entro il termine di 90 giorni; - Le cartelle esattoriali (che sono quelle
notificate da Agenzia delle Entrate Riscossione, ex Equitalia) devono essere
notificate entro 5 anni; - Le ordinanze prefettizie entro 150 giorni da
quando sono state emesse.
Come si contano i 90 giorni per la notifica
La questione, tuttavia, è ancora un po’ più complessa, poiché ricevere una multa dopo il 90esimo giorno non significa sicuramente e automaticamente che la multa è nulla. Il novantesimo giorno, infatti, è il giorno entro il quale l’amministrazione (ad esempio il comando di polizia municipale) deve spedire il verbale, cioè consegnarlo all’ufficio postale che procederà alla spedizione. Quindi, se la multa è stata spedita entro il novantesimo giorno, la circostanza che a te sia arrivata il novantunesimo giorno è irrilevante.
Lasciare la multa in giacenza
Proprio poiché il termine di 90 giorni è riferito alla data della spedizione, non è assolutamente da considerare l’eventuale periodo di giacenza della raccomandata presso l’ufficio postale. Quindi, se hai ricevuto un avviso di giacenza lasciato dal postino nella tua cassetta delle lettere, corri a ritirare la raccomandata il più presto possibile! Ritirare la raccomandata in ritardo andrà a ridurre i tuoi tempi (per presentare ricorso o per pagare la multa scontata) e non quelli di chi ha eseguito la notifica.
Auto a noleggio
Anche qualora la notifica sia stata effettuata dopo il termine di 90 giorni, in alcuni specifici casi potrebbe trattarsi di comunque una notifica valida. Questo vale, ad esempio, per le auto in locazione o in leasing per le quali il termine di notifica riprende a decorrere da capo, dal momento in cui l’ente che ha emesso il verbale viene a conoscenza dell’identità del locatario mediante dichiarazione resa dal locatore (ovvero dal proprietario del veicolo). Cerchiamo di essere più chiari con un esempio: il Comune di Milano emette un verbale e lo notifica entro 90 giorni al proprietario del veicolo, che è una società di noleggio (Hertz, Avis, Ald, Leasys, solo per citare alcune tra le più note); la società riceve il verbale è comunica al Comune di Milano che l’auto è concessa in locazione al Sig. Tizio. Il Comune di Milano avrà altri 90 giorni da quando avrà ricevuto la comunicazione per notificare il verbale al Sig. Tizio.
Notifica dopo cambio di residenza o all’estero
Ma questo non è il solo caso in cui una notifica effettuata dopo i 90 giorni sarà da considerarsi ugualmente legittima: per ipotesi la multa potrebbe essere restituita al mittente per un cambio di residenza avvenuto subito dopo la spedizione, sicché l’atto potrà essere legittimamente rispedito al nuovo indirizzo. Oppure il destinatario potrebbe aver residenza presso uno stato estero e allora, a norma dell’art. 201 del Codice della Strada, il termine della notifica non sarà di 90 giorni ma di 360.
Termine da cui contare i 90 giorni
Stabilito qual è il termine finale, sarà tuttavia da precisare qual è il termine da cui i giorni dovranno essere contati. Secondo le norme del Codice della Strada i verbali per infrazione stradale sono da notificare entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione. Su questo punto desideriamo metterti in guardia, perché negli ultimi tempi sempre più spesso verifichiamo che le amministrazioni (per giustificare i loro ritardi) tendono a dilatare i tempi di notifica, dichiarando di aver accertato l’infrazione alcuni giorni dopo averla rilevata. È il caso soprattutto delle multe rilevate con dispositivi elettronici (autovelox, tutor, pohotored, ecc), per i quali le amministrazioni comunali avanzano spesso l’ipotesi di aver effettuato l’accertamento non contestualmente alla rilevazione (in quanto la rilevazione sarebbe stata appunto effettuata tramite una macchina e non personalmente dall’agente accertatore). In realtà questa interpretazione è stata già più volte considerata assolutamente illegittima, ma, giacché stiamo affrontando l’argomento, vale la pena di metterti in guardia: i 90 giorni decorrono da quando hai commesso l’infrazione. Se anche il verbale affermasse, ad esempio, che l’infrazione commessa il primo gennaio sia stata accertata il 15 gennaio, i 90 giorni saranno da contare a partire dal primo gennaio e non dal 15.
Multa notificata dopo 90 giorni
Qualora, alla luce di quanto fino ad ora esposto, la multa risultasse essere stata notificata oltre il termine di 90 giorni, sarà opportuno presentare ricorso per richiederne l’annullamento. L’esito di nessun ricorso è mai certo, ma se la matematica non è un’opinione e se hai fatto bene i tuoi conti, dovrebbero esserci davvero pochi dubbi.
Ma cosa scrivo esattamente nel ricorso?
Qui a seguire ecco un esempio della motivazione che potrai copiare e incollare nel tuo ricorso, corredata dai necessari riferimenti normativi
§ Notifica effettuata dopo il termine di scadenza di efficacia della sanzione (art. 201 C.d.S.): La notifica del verbale opposto, che è parte integrante del procedimento sanzionatorio, è avvenuta oltre il termine di 90 giorni dall’accertamento della presunta infrazione. Pertanto, ai sensi dell’art. 201 C.d.S., l’Amministrazione opposta non può più validamente esercitare alcuna pretesa creditoria nei confronti dell’istante, sicché il verbale è da considerarsi privo di effetti giuridici.
In definitiva
Come già scritto all’inizio dell’articolo “entro quanti giorni deve essere notificata una multa” è una domanda solo apparentemente semplice. Se vuoi risparmiarti ogni grattacapo, inviaci il verbale ed entro poche ore sapremo dirti se e come procedere ad una eventuale contestazione.
Una risposta
Non avendo mai ricevuto il verbale , ora è arrivata una mancata riscossione, A nome di mio padre defunto. Cosa posso fare ?… oltr che pagare ?